Aprilia in Prima Linea continua a mettere al centro della sua azione le periferie.
L’ultimo sopralluogo del movimento è stato fatto a Campoleone, in cui si evidenziano due criticità principali.
E questo nonostante le promesse di riqualificazione, che però ancora non sono state mantenute.
Lo stato di degrado delle strade, poco illuminate e con il costante rischio di diventare discariche a cielo aperto, e la stazione sono gli aspetti presi in considerazione da APL.
Situazioni che portano il coordinatore Emanuele Campilongo e la referente APL di Campoleone, Carmen Lanni, ad amare constatazioni:
“La Stazione – scrivono – è preda di macchie d’umido e sporcizia ovunque.
Senza una biglietteria degna di questo nome, i numerosissimi pendolari devono pregare che le macchinette funzionino, altrimenti multa in vista.
Il parcheggio di fronte, pur avendo parecchi posti riservati ai disabili, è oggetto della prevaricazione dei soliti incivili.
Mentre quello più grande potrebbe essere non solo ben tenuto, ma economicamente vantaggioso per le casse del Comune.
Invece è divenuto una discarica, con erba altissima e rifiuti gettati ovunque.
L’illuminazione è inesistente, e i percorsi spesso anche in discesa, sono senza corrimano o protezioni per evitare che al buio qualcuno finisca in una scolina o tra i rovi.
Oltre al vandalismo che spesso nel parcheggio si esercita senza nessuna possibilità di venir scoperti, la sera è luogo di spaccio e di bivacco per tossicodipendenti.
L’assenza di controllo del territorio e la volontà di lasciare andare le cose ha provocato anche una occupazione abusiva in via Apriliana e via del Tufello.
Strade praticamente non più percorribili appena cala il sole”.
di Massimo Pacetti