Continua a rimanere grave la situazione a Cisterna, dove un carabiniere sta tenendo le sue figlie come ostaggio dopo aver sparato alla moglie.
La vicenda è iniziata nella prima mattinata odierna, con la notizia della morte della donna che ha fatto il giro di tutti i giornali.
Nel corso di un incontro con la stampa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina, il Colonnello Gabriele Vitagliano, ha infatti spiegato come la moglie del 44enne Luigi Capasso sia stata raggiunta da un proiettile ma non colpita a morte.
Il ricovero immediato a Roma vede però la donna in gravi condizioni.
Con il padre, all’interno dell’appartamento, sono rimaste dunque le due figlie di 8 e 12 anni, tenute in ostaggio.
Per trattare con l’uomo è giunto sul posto anche il Sostituto Procuratore Bontempo, mentre sono già state allertate le forze speciali arrivata a bordo di un elicottero.
Non sono ancora stati chiariti i motivi che hanno spinto il carabiniere a compiere questi atti di follia.
Da quanto si è potuto apprendere, una volta smontato dal servizio notturno, l’uomo si è recato a casa, dove la moglie stava uscendo per andare a lavoro.
Il colpo di pistola è stato sparato nel garage dell’abitazione, dopodiché l’uomo ha preso le chiavi di casa ed ha raggiunto l’appartamento dove è ancora barricato.
La situazione, per il momento, rimane stabile.
di Massimo Pacetti