Qualcosa si è mosso in questi giorni di chiusura delle scuole.
Dei primi interventi “tampone” sono stati infatti effettuati sulla copertura del plesso Toscanini di Via Amburgo, da giorni al centro delle polemiche.
Si è trattato di primi lavori fatti sulla copertura dell’edificio, rinforzata viste le infiltrazioni denunciate nei giorni scorsi.
In un secondo momento si è proceduto allo spurgo di alcuni bocchettoni che non riuscivano più ad espellere l’acqua, che quindi è riuscita ad insinuarsi nelle parti interne dell’edificio.
Le pareti, poi, verranno ridipinte una volta asciugate le macchie di umidità.
Si parla però di interventi “palliativi”, risolutivi solo nel breve termine.
“Dopo la conclusione dell’anno scolastico – ci ha assicurato l’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti-Spallacci – sono in programma interventi più cospicui.
Si tratta infatti di rifare completamente tutta la copertura dello stabile.
Parliamo quindi di decine di migliaia di euro“.
Parte di questi soldi, tra l’altro, il Comune spera di reperirli grazie all’istanza di fallimento della precedente ditta affidataria dei lavori.
I danni che dovrebbero essere riconosciuti all’Ente potrebbero andare a finanziare i nuovi lavori:
“Siamo propensi – ha proseguito l’Assessore – ad affidare i lavori ad una ditta specializzata proprio nel settore delle coperture, in modo da evitare altri disagi.
E, laddove riuscissimo ad averne la possibilità, c’è anche l’intenzione di mettere a lavoro una seconda ditta.
In modo da ridurre i tempi per la conclusione dei lavori”.
Non c’è, infatti, solo il problema della copertura da risolvere.
I primi inconvenienti che hanno portato i genitori a protestare si sono verificati nel piano interrato.
Qui saranno previste delle bocchette che permettano all’aria di circolare, asciugando così gli eventuali accumuli dovuti alle forti piogge.
Si è poi tornati a parlare delle pompe da installare per espellere appunto l’acqua in caso di nuovi allagamenti.
di Massimo Pacetti