Della nuova Gramsci se ne parla ormai da tempo.
Il nuovo plesso dovrebbe sorgere su un lotto di terreno posto frontalmente alla Caserma dei Carabinieri di Via Tiberio, per cui il Comune aveva stilato un accordo, a suo tempo, con la Canebi.
La società che ha costruito i palazzi da tempo simbolo del degrado di alcune zone di Aprilia è fallita nel 1983, lasciando le conseguenze che da oltre un trentennio tutti conoscono.
Un anno fa il Consiglio Comunale ha dato il via libera al progetto, ma ancora non si è mosso nulla.
Intanto, però, Grillini e Pentastellati, due dei meetup apriliani del Movimento 5 Stelle, hanno voluto chiarire tutte le criticità del progetto.
A partire dalla sicurezza:
“Il complesso scolastico – sottolineano i due gruppi – ospiterebbe circa 500 persone tra studenti, docenti e personale vario.
In caso di pericolo, lo stesso potrebbe essere evacuato velocemente, visto che i tre accessi previsti portano direttamente su due strade trafficate ed una cieca?
In caso di sisma la scuola si ritroverebbe circondata da edifici di 4 piani.
Come sarebbe possibile evacuare il plesso attraverso i tre accessi previsti, se gli stessi passano attraverso tre varchi tra palazzi di dodici metri di altezza?”.
Domande che però non si esauriscono con questo tema.
Le cinque pagine, correlate di cartografie dettagliate, redatte dai due meetup pongono quesiti anche su altri aspetti.
Quello economico:
“Come è possibile che una realizzazione valutata nel 2013 4.515.000 euro, sia passata nel 2018 a 7.000.000 di euro?”;
gli standard urbanistici:
“il calcolo degli standard urbanistici relativi al “verde pubblico” sono diversi da quelli relativi a “servizi per la comunità”.
Per cui una conversione di circa 1,5 ettari di “verde pubblico in “servizi” necessita di un ricalcolo di entrambi i parametri perlomeno a livello locale”;
la localizzazione:
” l’esposizione dell’edificio scolastico, costituito da piano terra e primo piano, farebbe sì che le aule scolastiche ed i relativi ambienti non ricevano mai la luce solare naturale.
Ciò in quanto confinanti ad est ed ovest con edifici esistenti di 4 piani, dell’altezza complessiva di 12 metri ed oltre”;
e i parcheggi, che già ora difficilmente sono rintracciabili nelle tre vie di accesso alla nuova scuola.
“I Grillini Apriliani ed i Cittadini Pentastellati – concludono i due gruppi – porteranno le eccezioni rilevate a questo progetto sia a livello regionale che a tutte le autorità preposte alla valutazione dei singoli passaggi necessari alla realizzazione dell’opera pubblica.
Nell’interesse dei cittadini di Aprilia, per la loro serenità e per il diritto di avere una nuova scuola che non si possa trasformare in una “trappola” pericolosa e costosa“.
di Massimo Pacetti