Papa Innocenzo XII a Carroceto, domenica la rievocazione storica

La visita del Pontefice del 1697 verrà riproposta domenica mattina a partire dalle 10.30. Alle 13.30 il pranzo papale al parco Falcone e Borsellino

È stata presentata questo pomeriggio la rievocazione storica del passaggio di Papa Innocenzo XII nel territorio di Carroceto in programma domenica 22 aprile.

Ben 17 le Associazioni coinvolte nell’organizzazione di un evento che, come ha sottolineato l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia

“di anno in anno si arricchisce di novità.

E questo può farla diventare una tradizione della nostra città”.

Soprattutto in proiezione futura, come ha ricordato il Consigliere Pasquale De Maio.

Il quale ha invitato soprattutto i giovani ad avvicinarsi ad eventi e rievocazioni storiche di questo tipo.

Domenica alle 10.30 il corteo formato da 80 figuranti si radunerà presso la chiesetta di Carroceto, di fronte alla via che porta alla stazione ferroviaria.

Da lì verranno percorse le strade che nel 1697 videro il corteo papale di ritorno da Anzio transitare per i territori oggi di Aprilia.

Via Seneca, Via Aldo Moro, Via Montegrappa, Piazza della Repubblica, Piazza Roma (dove si sosterà per un breve intervento dei partecipanti), poi Corso Giovanni XXIII per arrivare alla destinazione finale.

Al parco Falcone e Borsellino di Via dei Mille, intorno alle 13.30, verrà riproposto il pranzo papale di oltre tre secoli fa.

Il secondo, in realtà.

Già, perché secondo la ricostruzione storica effettuata dagli organizzatori, Papa Innocenzo XII transitò per Aprilia mentre si recava ad Anzio per l’inaugurazione del porto.

Il principe Borghese, che voleva far nominare suo figlio cardinale, approfittò della situazione ed organizzò un grande ricevimento.

Il Papa ne fu così entusiasta che, di ritorno da Anzio, volle fermarsi di nuovo.

Da qui il percorso che dal lato sud della Nettunense riporta nel centro di Aprilia.

Una pagina di storia del nostro territorio che in molti non ricordano.

Ma che 17 associazioni, collaborando tra loro, hanno deciso di trasformare da spettacolo teatrale a rievocazione storica.

di Massimo Pacetti