Il TAR dà ragione a Rida: ora la Regione deve indicare un invaso per gli scarti di lavorazione

L’azienda di Fabio Altissimi ha vinto dopo 5 anni la battaglia legale con la Regione. Zingaretti ha 60 giorni per indicare a Rida dove conferire

Rida Ambiente vince la sua battaglia contro la Regione Lazio.

Il TAR ha infatti accolto il ricorso dell’azienda di Via Valcamonica per l’inadempienza della Pisana stessa nell’indiacare a Rida dove conferire gli scarti di lavorazione.

“All’inizio – ricorda l’Amministratore Unico Fabio Altissimi – la Regione Lazio ci aveva vietato di conferire sia nel Lazio che fuori.

Grazie a dure battaglie legali siamo riusciti a svolgere il nostro lavoro conferendo fuori dal territorio laziale.

Ora finalmente la Regione non ha più scuse”.

Dunque, stando allo stralcio della sentenza riportato dalla stessa Rida in un comunicato il Presidente Zingaretti

“deve dare esecuzione nel termine di 60 giorni dalla notificazione, alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio numero 2902 del 07.03.2016“.

Dopo aver tentato di aprire (senza successo) una discarica a La Gogna e di acquisire (senza successo) le quote della società che gestisce quella di Borgo Montello, ora Rida Ambiente attende riscontri dalla Regione.

E lo potrà fare con una sentenza del TAR che gioca a suo favore:

“Questa sentenza – prosegue Altissimi – potrebbe consentire alla direzione ciclo integrato di rifiuti di attuare finalmente la delibera 199/2016 che prevede la riapertura degli invasi di Borgo Montello.

Una decisione che manterrebbe inalterato l’asset di monopolio di fatto esistente nella regione, che dura da più di 50 anni.

Ma che almeno permetterà a noi di svolgere senza ostacoli ingiustificabili il nostro lavoro.

Che attuiamo, giorno dopo giorno, nel rispetto di cittadini e ambiente”.

di Massimo Pacetti

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