Campagna elettorale: primi scontri tra i candidati

Tutti i candidati Sindaco cercano di concentrarsi esclusivamente sui temi, ma gli scontri verbali non sono mancati

Inevitabile che in campagna elettorale i vari candidati Sindaco attacchino i rivali.

In realtà, in queste prime battute almeno, di affondi particolarmente agguerriti non se ne sono registrati molti.

Ma quelli che ci sono stati non sono stati certo leggeri.

La curiosità è che in entrambi i casi registrati è coinvolto l’ex Preside della Pascoli, e candidato con la propria lista civica, Giorgio Giusfredi.

Ad inizio aprile, poche settimane dopo la sua candidatura ufficiale, Giusfredi entrò in polemica con la maggioranza uscente a causa di un post su Facebook rimosso in fretta, ma non abbastanza.

Un attacco duro da parte di Terra e la coalizione schierata al suo fianco, cui Giusfredi decise di rispondere in maniera molto soft.

La stessa tattica è stata utilizzata nel botta e risposta più recente, quello con la candidata di Primavera Apriliana Carmen Porcelli.

Sui suoi canali social, l’attuale Consigliere di opposizione lamentava di un tentativo, da parte di persone vicine al progetto di Giusfredi, di farla desistere dalla corsa alla poltrona di prima cittadina.

Caldeggiando il ritiro della sua candidatura in favore di un appoggio proprio alla lista Giusfredi Sindaco.

Una possibilità che la stessa Porcelli ha smentito categoricamente, sia sui social che nella conferenza stampa della scorsa settimana.

Anzi, ha addirittura proposto un’alleanza inversa: ovvero che fosse Giusfredi ad entrare nella sua squadra.

Una proposta che non ha trovato riscontri da parte dell’ex dirigente scolastico, che ha affermato di non aver

“mai amato il gossip, né avuto tempo di seguirlo”.

Il 12 ed il 18 maggio sono in programma delle tavole rotonde che vedranno i candidati Sindaco confrontarsi faccia a faccia.

Lì si capirà che tipo di campagna elettorale ci aspetta in questo mese di maggio.

Le possibilità sono sempre le stesse due: una campagna basata sui contenuti e sulle proposte, ed una incentrata sugli attacchi tra candidati.

Per entrambe le tipologie la conclusione sarà la stessa: le elezioni del 10 giugno.

di Massimo Pacetti

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