Al via il 23 maggio la VII edizione del Neptunia Cup

Il torneo giovanile riservato agli Allievi si concluderà allo stadio “Quinto Ricci” domenica 17 giugno. 24 le squadre partecipanti all’edizione 2018

È stata presentata ieri sera la VII edizione del torneo giovanile Neptunia Cup.

L’iniziativa della Sport&ProEvent di Lucia Banzato continua ad attirare le migliori società calcistiche del panorama laziale, con ben 24 partecipanti suddivise in 8 gironi.

Le sfide inizieranno mercoledì 23 maggio, per concludersi nella finalissima ospitata come di consueto allo stadio “Quinto Ricci” di Aprilia domenica 17 giugno.

L’Anagni, vincitore dell’edizione 2017, non difenderà il proprio titolo; le 24 squadre si contenderanno dunque il trono vacante.

Questi i gironi sorteggiati:

GIRONE A: F.C. Aprilia, Città di Aprilia, SS. Michele e Donato

GIRONE B: Polisportiva Carso, Polisportiva Sermoneta, Racing Fondi

GIRONE C: Albalonga, Cynthia Genzano, Colleferro

GIRONE D: Ostiamare, Dilettanti Falasche, Unipomezia

GIRONE E: Savio, Monterosi, San Paolo Ostiense

GIRONE F: Vigor Perconti, Almas Roma, Acquacetosa

GIRONE G: Lodigiani, Racing Club, Tor De’ Cenci

GIRONE H: Romulea, Ciampino, Quadraro Cinecittà

A fare gli onori di casa, alla presentazione di ieri sera, insieme alla Presidentessa della Sport&ProEvent Lucia Banzato, il Sindaco uscente di Aprilia Antonio Terra ed il Delegato allo Sport Pasquale De Maio.

Ex allenatore e uomo di calcio, De Maio ha sottolineato come

“l’amore per questo sport mi abbia spinto a restare vicino a questo ambiente partecipando attivamente a questo torneo.

Mi fa piacere vedere così tante squadre importanti che, pur impegnate nelle finali dei campionati della categoria, hanno scelto comunque di partecipare.

Un pensiero speciale – ha concluso – va a Rodolfo Ciccone, cui il Neptunia Cup è dedicato, e alla sua famiglia”.

Il torneo è dedicato alla categoria Allievi, ovvero ragazzi nati dal 1/1/2002 fino al compimento del 14° anno di età.

I motori sono caldi, non resta che scendere in campo.

di Massimo Pacetti