Il sogno si è spezzato, ma nessuno potrà parlare di fallimento.
La GiòVolley Aprilia rinuncia per il secondo anno consecutivo alla Serie A-2, Sassuolo vince Gara-3 e passa in semifinale.
Un 3-0 (25-15, 25-14, 25-15) che non rende merito alla squadra di coach Tonino Federici, arrivata però a corto di fiato all’incontro di sabato scorso.
In deficit di condizione, come si era notato in Gara-2, la GiòVolley ha dovuto anche rinunciare al suo capitano.
Angelita Centi si è dovuta arrendere al dolore alla caviglia, infortunata nella seconda sfida con le neroverdi, lasciando le compagne senza un importante punto di riferimento.
Una gara senza storia, quella andata in scena pochi giorni fa a Sassuolo, ma che non ridimensiona quanto di buono fatto dalla GiòVolley.
Un campionato partito con l’obiettivo salvezza e terminato ai play-off non può che considerarsi straordinario.
Forse la grande caparbietà ed il carattere dimostrati dalle atlete apriliane avrebbero meritato un risultato ancora migliore.
Ma rimane comunque un’annata da ricordare:
“Devo ringraziare le ragazze – ammette coach Federici al termine di questa annata esaltante – per quello che hanno fatto in questa stagione.
Insieme siamo cresciuti e insieme abbiamo risolto varie situazioni.
Di sicuro la coesione del gruppo è stata l’arma determinante, ho dato loro fiducia che è stata ripagata molto bene.
L’essere umano, quando viene stimolato e si sente a proprio agio, in serenità, è straordinario.
Può dare molto e queste ragazze lo hanno fatto.
In palestra, nonostante un anno duro, abbiamo lavorato tanto, ma con il sorriso.
Ci deve esser sempre di più la cultura dei sorrisi”.
di Massimo Pacetti