Da qualche tempo nella politica italiana è entrato un nuovo termine: impresentabili.
Si tratta di persone inserite nelle liste elettorali ma che, nel loro passato hanno avuto a che fare con vicende giudiziarie, trovando dalla parte sbagliata della barricata.
Il monito per le elezioni che si svolgeranno ad Aprilia tra una settimana arriva dal Consigliere Monica Tomassetti, ricandidata con il PD a sostegno di Giorgio Giusfredi:
” Tanti anni fa – ricorda il Consigliere – affianco alle liste, i partiti seri, mettevano anche la professione del candidato.
Questo per dire alla cittadinanza: lui è un operaio, lei è un’insegnante, identificando un soggetto in un gruppo specifico di appartenenza.
Ora questa abitudine si è persa.
E con essa anche quello che di buono ci aveva lasciato l’inizio della seconda Repubblica.
Vale a dire che le candidature di persone appena affacciate alla politica fossero un valore aggiunto.
In questa tornata elettorale chi ha voluto, ha preso tutto.
Ha preso talmente tutto che, accanto a slogan che predicano ordine e legalità, vanno a candidare nelle liste persone che alla legge erano molto noti.
E non per esserne i paladini”.
Una questione che, secondo l’esponente PD, non riguarda la coalizione di cui il suo gruppo fa parte:
“Noi – afferma la Tomassetti – stiamo percorrendo la strada più difficile, ma anche la più bella.
Quella della trasparenza, della cittadinanza attiva e pulita, dei giovani che sono il volto sano e attivo della città”.
di Massimo Pacetti