“Amareggiato”:
così si descrive il neo Consigliere Comunale Domenico Vulcano dopo aver saputo l’esito del ballottaggio in cui è risultato sconfitto dal rivale Antonio Terra di strettissima misura.
Al point elettorale della coalizione di centrodestra quasi tutti sono sulla balconata a discutere a voce bassa su quanto appena accaduto.
Chi è rimasto nella sala dove era installato il computer conta ancora i voti stampati sui fogli di carta.
Mancherebbe ancora un seggio, ma ormai il risultato è certo.
“La gente – afferma Vulcano – non ha compreso la mia figura di garante della coalizione.
Sono amareggiato perché la città di Aprilia non ha percepito il cambiamento che potevamo rappresentare.
Un governo fatto di legalità e trasparenza sarebbe stato quello che avremmo portato in Comune.
Sicuramente – promette – porteremo in Consiglio Comunale questi nostri princìpi, anche se dovremo farlo dai banchi dell’opposizione.
A livello personale, posso garantire che non sarò solo una, ma tante spine nel fianco dell’Amministrazione Terra”.
In tanti, oltre al candidato Sindaco, hanno condiviso un percorso che nel corso delle settimane, ha acquisito sempre più consenso.
Anche così si spiega il dato più o meno stabile ottenuto nel primo turno e confermato anche nel ballottaggio: oltre 11.000 apriliani hanno scelto il centrodestra.
Ma l’esito finale ha detto altro, dunque ora inizia un’altra storia.
“Voglio ringraziare mia moglie Alessandra – ha concluso Vulcano – con la quale condivido la mia vita da 25 anni.
Inoltre voglio dire grazie alle mie figlie, Emma e Chiara.
Ora avrò più tempo a disposizione per poter continuare a prendermi cura di mia madre.
È gravemente malata e questa campagna elettorale mi ha portato via del tempo prezioso che ora voglio recuperare”.
di Massimo Pacetti