Si spengono i riflettori sull’Ardea Jazz

Buona musica e street food di qualità la formula vincente. Bagno di folla per la 3ª edizione della rassegna Jazz nel cuore di Ardea.

Bagno di folla nella tre giorni jazzistica organizzata ad Ardea dall’Ardeafilarmonica con il patrocinio del Comune. Che fosse una manifestazione vincente lo si è assaporato fin dalle prime note della serata di debutto, quella di venerdì (13 luglio). Sul palco principale di Ardea Jazz, ai piedi della gradinata di Via Catilina, il polistrumentista e vocalist Michael Supnick ha deliziato il pubblico suonando e cantando i più conosciuti standard del jazz. Lo spirito coinvolgente del jazz ha conquistato tutti, anche chi comodamente cenava tenendo il ritmo davanti al maxischermo allestito in Piazza del Castello, golosamente accerchiata dagli stand dei professionisti dello street food.

Gradinata di via Catilina ardea jazz

“Sono stati tre giorni davvero intensi per tutti, per i componenti dell’Associazione Filarmonica di Ardea ma anche per gli standisti che, in particolar modo sabato, sono stati letteralmente presi d’assalto. Vedere una così notevole partecipazione di pubblico e vederli andar via soddisfatti, è stata la gratificazione più bella” – ha detto Raffaele Gaizo direttore artistico della Filarmonica. E a proposito di sabato, standing ovation finale e ben tre bis per l’incredibile Joy Garrison che, con la sua voce calda ha trascinato tutti in un delirante entusiasmo collettivo, non si è risparmiato nemmeno Emmet Cohen, il brillante pianista americano, che ha scaldato l’atmosfera fino a renderla magica. Jazz italiano, ma con un fuoriclasse nostrano, quello proposto domenica. Per chiudere con la “ciliegina sulla torta”, a raccontare due secoli di jazz Lino Patruno. Lo straordinario performer si è esibito con il suo storico banjo, uno strumento che suona dal 1929, intercalando la musica con aneddoti e fatti vissuti in tutti gli anni della sua brillante carriera.

Associazione Filarmonica di Ardea

Non solo musica per l’Ardea Jazz di quest’anno, infatti, il pubblico ha avuto anche la possibilità di visitare a titolo gratuito sia la galleria d’arte moderna Giacomo Manzù che il Museo dedicato all’artista Franco Califano. Interessanti e ben frequentante anche le Masterclass, dedicate agli aspiranti musicisti, e i momenti culturali, dalla presentazione dei libri agli incontri musicali aperti a tutti. “Molti i ringraziamenti da estendere a tutta l’Associazione Filarmonica di Ardea che non si è risparmiata per la riuscita della manifestazione e all’Amministrazione Comunale, sempre attenta e presente – ha proseguito Raffaele Gaizo – ai Media, che hanno riconosciuto lo spessore del festival e a quanti hanno partecipato rendendo queste giornate indimenticabili”. Adesso un po’ di meritato riposo e poi si riparte con l’organizzazione della 3ª edizione di Ardea Jazz Winter.

 

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