Terza ala della ASL, il progetto arriva in Regione

La Direzione Generale del distretto sanitario ha inoltrato il progetto dettagliato per la terza ala da installare ad Aprilia. Costo stimato poco più di 2,5 milioni

È arrivato sui tavoli della Regione Lazio il progetto dettagliato sulla terza ala della ASL di Aprilia.

Ad inoltrare i documenti, comprensivi di preventivo spese pari a 2.670.000 € (rispetto al milione e messo del primo progetto), è stata la Direzione Generale del distretto.

Il fatto che la Regione abbia ricevuto questa formale richiesta di ampliamento della nostra ASL – sottolinea il coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato di Aprilia, Claudio Frollano – non significa nulla se la stessa non viene sponsorizzata e sostenuta con fermezza dal nostro Sindaco, oltre che da chi ne ha iniziato il percorso, ossia il Senatore Moscardelli ed il Consigliere Giovannini.

Ovviamente come TDM li ringraziamo a nome dei nostri concittadini.

Ricordiamo che sarà esclusiva responsabilità della Regione se il progetto non sarà realizzato, perché non è certo con i fondi aziendali della ASL che si potrà realizzare.

Nell’incontro di questa mattina presso l’ufficio del TDM alla Asl di Via Giustiniano, oltre alla vicenda della terza ala, sono stati affrontati anche altri argomenti relativi alla situazione della sanità apriliana.

Uno tra i più importanti riguarda la situazione dell’organico.

Se, da una parte, viene salutato con favore l’arrivo di un neuropsichiatra e due psicologi di cui il Sindaco ha informato direttamente il TDM, dall’altro rimane critica la situazione degli infermieri.

Ai cinque che sono arrivati, infatti, sono corrisposte altrettante partenze, a causa di pensionamento od altri fattori.

Dunque l’emergenza rimane:

Si continua a garantire il Reparto Prelievi con personale dell’AVIS spesato dal Comune – sottolinea Frollano – e questo non è più accettabile.

Sono esattamente due anni che va avanti questa storia.

Essenziale quindi che arrivino da subito almeno altre sei unità.

Più criticità che soluzioni

Altri problemi sono stati registrati sul fronte della realizzazione della Casa della Salute.

La ristrutturazione del doppio plesso di Via Giustiniano procede, infatti, a rilento a causa delle difficoltà incontrate nello svuotamento dell’archivio sotterraneo.

La vastità di questo enorme stanzone, che comprende documenti giunti anche da Latina, non permette un rapido svolgimento delle operazioni.

Solo una parte, al momento attuale, è stata svuotata, dunque i primi lavori partiranno da quella zona, senza attendere lo svuotamento completo.

Lo scorso marzo, inoltre, sono stati pubblicati i risultati dell’indagine epidemiologica voluta dal Comune.

Ma da allora non è stato dato avvio ad alcune misura di contrasto alle criticità riscontrate:

Al momento – è l’analisi del Tribunale per i Diritti del Malato – l’indagine epidemiologica sul territorio di Aprilia, presentata nel mese di Marzo 2018, non ha avuto un seguito.

Si attende l’avvio di screening specifici.

Si sollecita quindi la creazione di un tavolo dove poter definire, in base ai risultati emersi, quali screening attivare, a chi affidarli e quali zone saranno interessate.

Il tutto con il coinvolgimento dei cittadini, attraverso riunioni con i Comitati delle  zone interessate.

In modo da condividere l’importanza che lo  screening riveste nella prevenzione delle malattie.

Tra i (pochi) dati positivi di questo ultimo periodo quello che riguarda le visite medico-legali per la concessione delle invalidità.

L’arrivo di due medici legali ha permesso finalmente la costituzione della commissione deputata al vaglio delle domande.

La lista d’attesa conta circa 1.200 persone, con domande risalenti al 2017.

Entro il mese di novembre viene stimata la presa in carico di circa 800 domande, con le successive 400 che saranno evase nei mesi successivi.

Qualcosa si muove, anche se con la consueta (e poco gradita) lentezza.

di Massimo Pacetti

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