Torna in auge la controversia che vede il Comune di Aprilia contrapposto a Rida Ambiente.
L’argomento del contendere è l’ormai noto “benefit ambientale”, ossia il ristoro che l’azienda di Via Valcamonica deve (avrebbe dovuto) versare al Comune.
Si tratta di una somma peri al 4% della tariffa di accesso all’impianto pagata dai Comuni del Lazio che usufruiscono delle prestazioni della ditta di trattamento rifiuti.
Una somma che, secondo la posizione del Comune, Rida sarebbe tenuta a versare per legge ma che, da alcuni anni, il patron Fabio Altissimi ha smesso di corrispondere all’Ente, accantonando comunque le quote previste.
Da Piazza Roma non si è mai smesso di richiedere tali somme, il cui preciso ammontare verrà calcolato da un esperto.
Gli uffici comunali hanno infatti deciso di rivolgersi ad un consulente esterno (a cui verranno corrisposti 12.000 €) per calcolare l’esatto ammontare del debito di Rida verso il Comune.
All’Ing. Giovanni Cavallo è stato affidato, secondo quanto si legge sulla Determina pubblicata sull’Albo Pretorio Online del Comune
l’incarico per la determinazione ed al calcolo delle somme dovute da RIDA Ambiente srl all’amministrazione comunale di Aprilia.
Con adeguata istruttoria che individui analiticamente la natura, le causali e gli importi dovuti.
La questione è tutt’altro che chiusa.
di Massimo Pacetti