La GiòVolley Aprilia non sa cosa voglia dire la parola sconfitta.
Anche nella terza giornata del campionato di Serie B1 disputata sabato contro Bari, capitan Sestini e compagne hanno ottenuto la vittoria, anche se da due punti.
Le ospiti, infatti, sono state molto brave a non abbattersi dopo i due set persi (25-22 sia nel primo che nel terzo), raggiungendo la parità grazie al secondo ed il quarto parziale.
Solo in coda al match le pugliesi hanno dato cenni di cedimento, lasciando campo libero alla GiòVolley (15-5 nel tie break).
Che comunque, sia chiaro, ha vinto con merito.
Ottimi il primo ed il terzo parziale, con una lotta punto a punto che ha visto le padrone di casa in grande spolvero.
Più difficoltà invece nei set pari, dove l’imprecisione in ricezione ed in battuta ha consentito alle baresi di allungare in maniera decisiva (21-25 e 20-25 i parziali).
Il bicchiere per coach Gaetano Gagliardi, comunque, resta mezzo pieno:
Ci siamo fatti prendere nella trappola – afferma il tecnico apriliano – messa a punto in maniera perfetta da parte delle nostre avversarie.
Merito loro per averci messo in difficoltà.
Ma noi sicuramente dovevamo approcciare in maniera differente la gara, gestendo alcune situazioni con maggiore astuzia.
Guardiamo il lato positivo della situazione e consideriamo che abbiamo guadagnato 2 punti per la nostra classifica.
Anche se obiettivamente non abbiamo espresso il nostro livello di gioco consueto.
Ora testa alla finale di Coppa Lazio, in programma giovedì su campo neutro contro la formazione di Serie B2 di Volleyrò Casal De’ Pazzi.
Una competizione che la GiòVolley vuole far sua:
vogliamo vincere il trofeo
assicura infatti il libero Federica Vittorio, votata migliore giocatrice del match.
Doppia festa in casa GiòVolley grazie alla concomitante vittoria della squadra di Serie D in casa della Pallavolo Nettuno.
Un 3-0 che proietta le ragazze guidate dai tecnici Gianluca Lacasella e Gabriele Canari nelle posizioni di classifica che contano, nonostante l’età media molto bassa del gruppo: solo due ragazze, infatti, sono nate prima del 2000.
Una squadra molto giovane, dunque, che già in questa prima parte di stagione sta mostrando ottime qualità, che nel corso del campionato miglioreranno ulteriormente:
Noi – è stato il commento a fine gara di coach Canari – siamo una squadra abituata al gioco rapido, ci abbiamo messo un po’ troppo ad abituarci al tipo di gara impostata da Nettuno nelle fasi iniziali dei set.
Ci siamo comunque ripresi, riuscendo a mettere in pratica alcune soluzioni che stiamo studiando in palestra.
Siamo anche riusciti a vedere all’opera alcune ragazze che non avevano trovato molto spazio nelle gare precedenti, continuando così sul nostro percorso di crescita collettiva.
Siamo felici per i tre punti ma sappiamo che dobbiamo lavorare per migliorare ancora di più il nostro gioco.
Il nostro cammino non prevede calcoli: pensiamo gara dopo gara a come sfruttare al meglio le potenzialità di questo gruppo.
di Massimo Pacetti