Entro fine anno il Comune di Aprilia varerà il Bilancio di Previsione del 2019, dunque è il momento di fare i conti in tasca all’Ente.
La maggior parte delle entrate, ovviamente, arriveranno dalle tasse; sulla Tari, in particolare, MovAp chiede all’Amministrazione di prestare un occhio di riguardo.
Alessandro Mammucari, esponente del movimento, da tempo chiede alla Giunta di applicare la tariffa puntuale, strumento che anche il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione dei Comuni.
L’obiettivo, come spiegato dallo stesso Mammucari, è quello di
incentivare i contribuenti a pagare il tributo e a migliorare il recupero dei rifiuti.
Un sistema che, oltre a premiare la famiglia, ha indubbi vantaggi anche per le attività produttive.
Le quali sono chiamate ad affrontare alti livelli di tassazione sempre meno legati all’effettiva fruizione del servizio.
Livelli di tassazione che, secondo i calcoli di MovAp sono aumentati negli ultimi anni:
I numeri – spiega ancora Mammucari – ci dicono che le imprese vedranno aumentare l’imposta del 3 per cento.
Mentre saranno le famiglie ad assaggiare sulla loro pelle un aumento medio di oltre 25 euro, nonostante le sfavillanti promesse di riduzione delle tasse apriliane da parte della Giunta Terra.
Le imprese non sono risparmiate: un supermercato di medie dimensioni (400 mq) verserà nelle casse comunali oltre 80 euro in più.
La diatriba sull’aumento della tassazione dovuta alla messa a regime della raccolta differenziata ricomincia.
di Massimo Pacetti