L’Associazione Un Ricordo per la Pace prosegue il suo impegno per il riconoscimento degli IMI, gli Internati Militari Italiani.
Nel Giorno della Memoria (27 gennaio) e della Festa della Repubblica (2 giugno) è prevista la cerimonia di conferimento delle Medaglie d’Onore riservate proprio a coloro che furono internati nei campi di lavoro tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Si stimano oltre 616.000 i soldati italiani – spiega Elisa Bonacini, Presidente dell’Associazione – che dopo l’armistizio dell’Italia, rifiutando di continuare la collaborazione con i tedeschi, furono catturati e deportati nei campi di concentramento nazisti.
Il loro status non fu quello di prigionieri di guerra, bensì di “internati militari”, abile stratagemma di Hitler per sottrarli alla tutela della Croce Rossa Internazionale.
Eroi inconsapevoli, i nostri soldati affrontarono con spirito di sacrificio e grande dignità il periodo della “prigionia”.
Considerati dai tedeschi “traditori” furono obbligati a svolgere lavori particolarmente pesanti e pericolosi, esposti al rischio dei frequenti bombardamenti.
A costo della propria vita gli Internati Militari Italiani mantennero fede al giuramento fatto alla Patria, allora Regno d’Italia.
Solo una piccolissima percentuale, spinta dagli stenti e dalle continue vessazioni, optò a favore dei tedeschi.
Più di 50.000 ne morirono in quei campi, per lo più di fame e malattie contratte a causa di carenze nutrizionali ed igieniche.
Migliaia morirono al rientro in Italia.
L’invito dell’Associazione è di
aprire i cassetti della memoria
per cercare riferimenti dei propri familiari vissuti in quel periodo e, forse, protagonisti di quella terribile pagina di guerra.
L’Associazione Un Ricordo per la Pace è a disposizione di chiunque volesse avere ulteriori informazioni su come presentare la domanda di conferimento dell’onorificenza:
Per informazioni ed assistenza rivolgersi all’Associazione “Un ricordo per la pace”
Telefono: 328 0751587;
e-mail: el.bonacini@gmail.com.
di Massimo Pacetti