Depuratore Via del Campo, il Comune respinge le accuse: “L’affidamento ad Acqualatina dovuto a circostanze eccezionali”

Il Comune risponde alle opposizioni: “Nessun passo indietro sulla lotta per la pubblicizzazione del servizio idrico, solo circostanze eccezionali”

Dopo giorni di critiche, arriva la replica del Comune sull’affidamento dei lavori per il completamento del depuratore di Via del Campo ad Acqualatina:

L’affidamento delle le opere ad Acqualatina – spiegano da Piazza Roma – va riferito pertanto esclusivamente alle circostanze eccezionali venutesi a creare a seguito della risoluzione del contratto con la COGEI.

E va inquadrata nella doverosa e responsabile attività di tutela dell’ambiente e della salute cui deve attendere un Sindaco.

Le ricostruzioni, lette in questi giorni sulle testate locali, che vedono nell’ordinanza un implicito passo indietro sulla battaglia che proprio questa Amministrazione ha intrapreso sull’acqua pubblica, sono assolutamente prive di fondamento.

Questa ultima replica va riferita all’accusa rivolta da MovAp ed Aprilia Possibile, che difficilmente si accontenteranno di questa risposta.

Le

circostanze eccezionali

cui fa riferimento la maggioranza sono le inadempienze rilevate alla COGEI, società affidataria dei lavori dal 2013.

Nonostante i ripetuti solleciti ed il

pagamento di oltre l’85% delle somme maturate

la ditta non ha portato avanti i lavori come concordato.

Ora, in teoria, Acqualatina dovrebbe erogare gli ultimi 2 milioni che mancano e procedere di conseguenza alla messa a regime del depuratore.

Anche perché la stessa società, insieme al Comune e alla Regione, è cofinanziatrice dell’opera e dunque dovrebbe avere anche interesse a chiudere in fretta la pratica.

O almeno questo è quello che tutti i cittadini serviti dal depuratore si augurano.

di Massimo Pacetti

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