Due giorni.
Tanto sono durate le barricate della nostra Amministrazione contro i rifiuti in arrivo da Roma e destinati alla Rida Ambiente.
Così Aprilia Possibile torna sulla vicenda che riguarda il trasferimento di svariate tonnellate di rifiuti romani nell’impianto di Rida Ambiente dopo l’incendio della scorsa settimana al TMB Salario.
L’attacco del gruppo di opposizione prende le mosse dai tanti proclami fatti nei giorni successivi all’incidente, in cui l’Amministrazione Comunale di Aprilia aveva promesso di non far entrare i rifiuti della Capitale.
Il problema, però, è che in un accordo di libero mercato la pubblica amministrazione non può intervenire.
Ed infatti i rifiuti alla fine arriveranno.
Anche per questo motivo il gruppo di Roberto Fiorentini e Daniele Natalizia attacca la maggioranza civica.
Dalla promessa delle “barricate”, promesse dall’Assessore Biolcati Rinaldi, all’accordo con la Regione per revocarle.
AP, con toni sarcastici, definisce questo cambio di rotta una
illuminazione.
La delegazione apriliana guidata dal Sindaco Terra, con la partecipazione dell’Assessore all’Ambiente Biolcati Rinaldi e del capogruppo della Lista civica “Antonio Terra Sindaco” Omar Ruberti (candidato alla regione Lazio a sostegno di Zingaretti, quello che concesse l’ampliamento alla Rida e non ha mai fatto in sei anni un piano rifiuti regionale), incontra l’Assessore regionale all’Ambiente Valeriani.
E trova l’accordo: i rifiuti arriveranno ad Aprilia.
L’accordo “temporaneo” si basa per giunta su un tempo indefinito: i rifiuti non arriveranno più dal momento in cui la Regione Lazio varerà – finalmente – un piano regionale.
Ma quanto tempo passerà prima che venga varato?
E prima che diventi effettivo e Roma riesca a smaltire da sola i propri rifiuti?
Di fatto, in due giorni si è passati dalle barricate all’accordo.
Troviamo tutto questo assurdo e senza senso.
Una presa in giro dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini e della Città.
C’è da scommettere che le polemiche non si esauriranno tanto presto.
di Massimo Pacetti