Il gruppo Aprilia in Prima Linea torna a parlare del tema “buche” e strade dissestate:
Sono lontani i tempi della campagna elettorale, dove i cantieri sbucavano come funghi e l’asfalto (sempre di pessima qualità) sgorgava a profusione. Ora “passato il Santo passata la festa”, e ci ritroviamo con strade simili a quelle di città bombardate. Ormai la situazione è pressoché identica tra centro e periferia, il sistema viario cittadino è completamente saltato e con esso qualsiasi “standard di sicurezza” soprattutto per chi circola su due ruote.
APL fa presente che il Comune sta pagando la poca attenzione riservata alla manutenzione delle strade con alti numeri di richieste di risarcimento:
Aumentano vertiginosamente le richieste di risarcimento per danni a pneumatici o rotture dovute alle voragini presenti, e tutto graverà ancora di più sulle casse pubbliche facendo salire ancora di più i costi di contenzioso e spese legali. E pensare che mentre prima era solo la vecchia Asam ad occuparsi del rattoppo delle buche ora, con la genialata della privatizzazione, sono quattro le aziende che si occupano dello stesso lavoro.
La qualità delle strade è frutto dell’incapacità manifesta di garantire ai cittadini dei servizi degni di questo nome. Ed è per questo che eleggiamo un Sindaco se non andiamo errati, gestire e garantire servizi di pubblica utilità. E non ci si venga a raccontare la favoletta del “non ci sono soldi” poiché quando si vuole i soldi si trovano, e caso strano questa volontà esce fuori quando i soldi li si fanno volare con disinvoltura dalla finestra. Basti pensare al caso recente riguardante il costo del noleggio dei mezzi della Progetto Ambiente, e parliamo di milioni di euro.
Lo stato di calamità in cui versa Aprilia è frutto di un pericolosissimo mix di scelte politiche fallimentari e di interessi ormai palesi. Nel delirio privatizzatrice di questa maggioranza, si è creato un mostro che ha partorito strade senza alcuna sicurezza, dove si aprono crateri ad ogni pioggia e contemporaneamente una pubblica illuminazione scadente quando non del tutto assente soprattutto in periferia. Non c’è che dire, una bella miscela.
Qualsiasi maggioranza che non riesce a fornire ai cittadini servizi decenti a costi sostenibili in altre parti d’Italia viene penalizzata. Aprilia è in controtendenza. Ma ci chiediamo quanto possiamo ancora tollerare tutto questo. E soprattutto, se lo stato acclarato di elevata pericolosità delle strade non sia un motivo per chiedere l’intervento di Autorità superiori. Dove sono i Comitati? Le richieste di class action e le mobilitazioni dei professionisti del settore? A già, quando a sgovernare sono gli amici queste cose non si fanno.