La Pontina torna all’Anas, M5S rivendica la decisione regionale

Viabilità, messa in sicurezza e nuovi investimenti in tutto il Lazio. L’ordine del giorno promosso dai Cinque Stelle alla Pisana ha sancito il ritorno alla competenza statale di 700 chilometri di strade, tra cui la Pontina.

I numeri sono, sulla carta, imponenti. 700 chilometri di strade regionali, un investimento targato Anas di 80 milioni di euro per l’apertura di nuovi cantieri, e lo sblocco complessivo di 152 milioni di euro per gli investimenti.

Ancora più imponenti i numeri sembrano a tutti i pendolari che, quotidianamente, devono affrontare tragitti insicuri alla guida del proprio autoveicolo. Tra questi, ovviamente, ci sono le migliaia di automobilisti che ogni giorno attraversano la Pontina.

Anche la 148, come noto, tornata di competenza dell’Anas dopo un periodo sotto l’Astral. Si tratta di un ritorno alla gestione statale e non più regionale, così come rivendicato dal Movimento 5 Stelle, per voce del primo firmatario della proposta d’ordine del giorno specifica in Consiglio Regionale, Valentina Corrado (nella foto).

“Nei mesi scorsi, attraverso un ordine del giorno al Bilancio a mia prima firma – dice attraverso una nota scritta – abbiamo impegnato la Giunta Zingaretti a mettere in sicurezza la Pontina, a rispettare la convenzione con Anas sulla cessione di questo tratto stradale e infine ad approfondire i progetti esistenti alternativi di mobilità sostenibile per la realizzazione di una metro leggera. Proprio per la Pontina, Anas ha previsto un piano di manutenzione con un massiccio investimento: dal ripristino del tratto crollato a novembre in provincia di Latina in cui morì una persona a due stanziamenti da 8,5 e 8,9 milioni per il piano viabile, infine 5 milioni per le barriere di sicurezza. I cantieri apriranno in primavera. Si tratta di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che mancavano da tempo. Purtroppo in questi anni la Regione Lazio non è riuscita a garantire una gestione efficiente di queste strade, alcune più di altre, completamente lasciate alla malora. Per la Pontina, si è sempre puntato alla creazione di un’autostrada invece di investire sulla messa in sicurezza e sulla realizzazione di una metropolitana leggera più rispondente alle esigenze dei pendolari”.

Ovviamente, lo scontro di posizioni tra i favorevoli all’autostrada Roma-Latina e i contrari all’apertura del cantiere (che tuttavia ha giù superato tutti gli scogli dell’iter progettuale), non può far correre rischi agli utenti della strada per mancata manutenzione della stessa.

G.Z.

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