I primi sei anni di Pontificato di Francesco. Celebre l’abbraccio con Benedetto XVI nella nostra Diocesi

A Castel Gandolfo, qualche giorno dopo la chiusura del Conclave, Bergoglio ha incontrato il suo predecessore insieme al Vescovo di Albano Marcello Semeraro.

Ricorre oggi il sesto anniversario della fumata bianca che, al Conclave in Vaticano, sancì il nome del nuovo Vescovo di Roma: Jorge Mario Bergoglio, che scelse per sè il nome di Papa Francesco.

Nel 2013 si trattò di un evento praticamente inedito nella storia moderna della Chiesa, con l’unico precedente che tornava alla memoria risalente addirittura al tempo di Dante Alighieri, ovvero l’abdicazione di Celestino V.

Il nuovo Pontefice infatti fu eletto a seguito delle dimissioni, pronunciate in latino e in mondovisione, di Benedetto XVI.

Francesco è stato subito il primo Papa sudamericano, nonché il primo ad appartenere all’ordine dei gesuiti; col passare dei mesi e dei suoi primi sei anni, è diventato anche il Papa del Giubileo straordinario del 2015, della misericordia e, in sintesi, come scrive questa mattina Il Giornale, “il Papa che ha cambiato la Chiesa in sei anni”.

Importanti sono infatti gli attestati di stima al Santo Padre giunti in occasione di questo suo sesto anniversario. Vatican News parla oggi di “sei anni di Pontificato con la forza dello Spirito”, mentre il Corriere della Sera, anticipando la notizia della prossima visita del Santo Padre in Campidoglio, scrive che Bergoglio “non si dimentica della Capitale nonostante le grande del governo universale, anzi moltiplica i gesti di attenzione alla Città”.

Celebre, pochi giorni dopo la sua elezione, la visita a Castel Gandolfo, nella nostra Diocesi, dove il neoeletto Pontefice, ha incontrato il suo successore in quello che è stato un incontro storico che ha dato la possibilità di vivere un momento mai ripreso né fotografato (ai tempi di Bonifacio VIII non esistevano macchine fotografiche, telecamere, tantomeno smartphone…). Insieme ai due Papi, in quell’abbraccio tanto famoso quanto scolpito nella storia, c’era il Vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro.

G.Z.

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