Acqualatina da giovedì scorso ha interrotto l’erogazione dell’acqua nel Consorzio “Colle di Mare”, tra Campoverde e Nettuno, a causa delle insolvenze dei pagamenti. Alberto De Monaco, portavoce del Comitato per l’acqua pubblica, ha espresso forti perplessità sulla legittimità delle azioni adottate da Acqualatina nei confronti delle 120 famiglie apriliane. Moltissime da giorni non hanno più il servizio idrico. La morosità interessa solo una parte degli utenti del consorzio: il problema è che il contatore è unico per tutte le famiglie, così come la bolletta.
I cittadini hanno denunciato il fatto presso i Carabinieri di Aprilia, avvertito anche il Sindaco che ancora non si è pronunciato in merito. Il problema è aggravato dal fatto che da alcuni giorni non è disponibile nemmeno l’autobotte per la fornitura d’acqua messa a disposizione dal Comune. Facilmente si immagina il disagio vissuto dalle famiglie, all’interno delle quali ci sono bambini piccoli, anziani o disabili che hanno bisogno di cure maggiori.
Alberto De Monaco parla di “abuso di posizione dominante e interruzione di servizio pubblico”. Infatti, pur trovandosi di fronte a una situazione di insolvenza, che interessa però solo una parte dei condomini, è piuttosto assurdo tagliare un servizio essenziale per la sopravvivenza come l’acqua.
L’episodio non è nuovo: già nel giugno scorso si era verificato un problema simile. In quella occasione era stato raggiunto un accordo tra l’ amministratore del consorzio e Acqualatina: il debito maturato, che ammontava a 15 mila euro, era stato rateizzato.
Melania Limongelli