Porte chiuse al canile Pellini, gli “ospiti” a quattro zampe senza un destino certo

E’ ora muro contro muro tra l’amministrazione e l’associazione Amici di Birillo, dopo la gara d’appalto per la custodia dei cani che di fatto esclude la struttura apriliana.

I volontari dell’associazione Amici di Birillo ed il Canile Pellini da questa mattina non più responsabili dei cani accalappiati ad Aprilia.

A seguito della gara d’appalto indetta dal Comune di Aprilia circa l’affidamento in custodia dei cani randagi accalappiati nel territorio apriliano, il Canile Pellini non accoglierà più i cani accalappiati sul territorio di Aprilia, i quali saranno accolti dal Canile Galileo Galilei di Latina, vincitore della gara.

L’associazione Amici Di Birillo Onlus, fino ad ora impegnata attivamente per la tutela dei cani abbandonati e smarriti, non ha ricevuto nessuna indicazione ufficiale sul destino dei cani attualmente presenti in canile, né ha ricevuto autorizzazioni a poter entrare presso la nuova struttura per continuare a svolgere la preziosa attività di adozione dei cani randagi i cui costi di mantenimento sono a carico delle casse comunali. Sebbene ci siano state rassicurazioni verbali, non c’è documento che autorizzi l’associazione ad entrare nel Galilei di Latina.

Nonostante i tentativi atti a contrastare con ogni mezzo lecito l’esecuzione della gara, dalla partecipata manifestazione in piazza Roma dello scorso 27 novembre (nella foto) alla raccolta di oltre 130 mila firme, finanche alla richiesta al sindaco Terra di revoca in autotutela del bando, richiesta non accolta dal primo cittadino.

“L’associazione Amici di Birillo – scrivono i volontari in una nota – continuerà in ogni modo il proprio operato morale in difesa degli animali d’affezione”.

Luigi Trama

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