“Nonostante il loro ruolo fondamentale, oltre alle minacce dovute dal cambiamento di destinazione del suolo e del clima, ne stiamo favorendo la scomparsa attraverso l’uso di pesticidi. E mentre qualche giorno fa si celebrava la Giornata Internazionale delle Api, in alcune realtà del nostro paese, assistiamo alla distruzione di sciami di Api a causa della mancata conoscenza di alcune norme, causando danni al nostro eco-sistema, nonostante l’appello degli Apicoltori.” si legge nella nota dell‘ACUE.
“Quanto accaduto il 7/6 u.s. ad Aprilia (LT) ha dell’incredibile. Con l’uso di pesticidi è stato distrutto uno sciame di Api e a nulla è valso l’intervento di un Apicoltore che si era offerto di raccogliere lo sciame in maniera “professionale” ed indolore per le povere operaie. A niente è valsa altresì la legge del 24 dicembre 2004, n. 313 “Disciplina dell’apicoltura” che all’art. 1 recita:
“1. La presente legge riconosce l’apicoltura come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale ed è finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine.”
Come Associazione a tutela dei Consumatori, abbiamo il dovere di sensibilizzare le persone e di diffondere le informazioni che hanno riflesso sulla salute e sull’integrità di tutti i cittadini, oltre che di stigmatizzare comportamenti superficiali e soprattutto contra-legem. Ci auguriamo che questi episodi non saranno reiterati, nell’interesse e per il bene della Comunità.”