Risale a pochi giorni fa la denuncia dei Grillini Apriliani e Cittadini pentastellati circa il problema dei rifiuti che invadono le aree verdi della città al termine del mercato settimanale. Sempre negli scorsi giorni il Comune di Aprilia ha annunciato un’intensificazione dei controlli, con conseguenti multe per chi non pulisce.
Europa Verde attacca nuovamente l’Amministrazione per la mancanza effettiva di controlli per chi sporca e non pulisce e per il ritardo nel trasformare Aprilia in una città plastic free come promesso in passato:
“È ormai noto a tutti che l’Amministrazione apriliana, con un atto di Consiglio Comunale votato all’unanimità, si è impegnata in un percorso #PlasticFree per la Città. Prima dell’estate avevamo sottolineato i forti ritardi nell’intraprendere tale percorso. Nei giorni scorsi, i Grillini apriliani e i Cittadini Pentastellati hanno sollevato il grave problema dei rifiuti – in special modo di plastica – che al termine del mercato settimanale di via Ugo La Malfa invadono le aree verdi circostanti. Il Comune ha risposto con un comunicato ufficiale in cui annunciava una stretta dei controlli. Dalle foto che abbiamo scattato ieri subito dopo il mercato, ci chiediamo dove siano questi controlli. Siamo come sempre alla propaganda elettorale, senza atti concreti. Non bastano i controlli. Serve un percorso serio, che porti ad un regolamento del mercato settimanale – ovviamente coordinato con i venditori – perché si arrivi ad abbandonare la plastica e ad una raccolta differenziata dei rifiuti. Il mercato, inoltre, non è l’unico problema: bar e tante altre attività continuano ad utilizzare plastica monouso. Proponiamo, con semplicità, un regolamento comunale che preveda incentivi economici per chi abbandona la plastica monouso, con il rilascio di un bollino comunale di certificazione dell’attività. Non c’è più tempo. La nostra Città non può essere ostaggio di vuote e perenni campagne elettorali. Servono azioni concrete per la salvaguardia dell’Ambiente. Non sarà Aprilia a cambiare il Mondo, ma può e deve fare la sua parte nel cambiamento”.
F.Z.