Rimosso lo striscione “Aprilia è contro la mafia”, l’Anpi chiede spiegazioni.

Le perplessità sollevate dall’Anpi sulla posizione dell’Amministrazione dopo la curiosa rimozione dello striscione Aprilia è contro la mafia”.

Ha suscitato piuttosto scalpore la rimozione dello striscione “Aprilia è contro la mafia” sul frontale del palazzo comunale della città. Un segnale che scaturito tante polemiche da parte dei cittadini e associazioni, che hanno visto questo gesto come un disinteressarsi dalla lotta alla mafia.

In particolar modo, l‘Anpi ha voluto chiedere spiegazioni al Governo apriliano, poiché proprio l’Anpi è sempre stata una dei maggiori sostenitori della lotta alla criminalità organizzata:

“Curiosamente e paradossalmente la rimozione dal frontale del palazzo comunale del pannello “Aprilia è contro la mafia” (non sapremo mai il motivo) può essere letto in questi giorni come la decisione, da parte dell’Amministrazione, di una definitiva smobilitazione sul tema della lotta alla criminalità organizzata;   quel pannello, così vistosamente esibito da molti anni, era il simbolo di una lotta che impegna l’Amministrazione a difesa di tutti i cittadini onesti, che non pensano affatto che le mafie improvvisamente si volatilizzano ma casomai cambiano pelle, trovano modalità più efficaci per operare nella illegalità.

Le nuove generazioni hanno imparato, grazie anche ai tanti docenti che non trascurano l’educazione civica e ad Associazioni che lavorano nel sociale, a riconoscere,  nelle attività del gioco d’azzardo, nella pratica del riciclaggio del denaro sporco, nelle attività connesse al ciclo dei rifiuti, nella speculazione edilizia i segni di una presenza capillare dell’illegalità mafiosa nel nostro territorio. E a prepararsi a contrastarla!    

Il 21 Marzo c.a., Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia, organizzata da Reti di Giustizia e patrocinata dal Comune,  una grande manifestazione di studenti, docenti e Associazioni del territorio ha riempito le piazze, le strade e il Parco Falcone e Borsellino come mai è avvenuto in questa Città. Un bel segnale di belle speranze!

E ora che si fa? Il Governo della nostra Città, nel momento in cui è necessario mostrare la forza della legalità, la risolutezza delle decisioni a protezione dei cittadini, il coraggio di opporsi alla prepotenza e di non deludere quanti in questi anni hanno creduto che le mafie si possono sconfiggere, non prende nessuna posizione, non si costituisce parte civile, non chiarisce la propria posizione.

Non ha senso, lo ripetiamo ancora una volta, chiudersi in un silenzio che fa il vuoto di fiducia e di credibilità nelle Istituzioni.

E si rimetta al proprio posto quel drappo. Per favore! Abbiamo bisogno ancora di crederci!”

F.Z.

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