Il 21 Giugno si terrà il seminario “Le aree protette del Mediterraneo come laboratori di turismo sostenibile” presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo, via Carlo Alberto 188 a Sabaudia.
Un evento che avrà come tema centrale il bisogno della costruzione di una rete ecoturistica basata su standard di qualità sostenibile e collaborazione tra pubblico e privato.
Evento promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con l’Ente Parco e Federparchi, nell’ambito di DestiMED, progetto finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all’interno del programma di cooperazione territoriale europea Interreg-MED.
DestiMED coinvolge 13 aree protette in diversi paesi europei per avviare una strategia governance e promuovere offerte di ecoturismo.
Il progetto MEET (Mediterranean Experience of Ecotourism) si azione in strategie di sviluppo e marketing, perfezionando, con uno strumento di monitoraggio della sostenibilità dei servizi e dei prodotti commerciali, la funzione della linea turistica del territorio.
Nel primo pomeriggio il momento simbolico: saranno lasciate in libertà le due tartarughe marine Carmencita e Arianna -i due esemplari trovati malmessi sul litorale pontino- curati dal Centro di Primo Soccorso di Zoomarine a Torvajanica e dal Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica AntonDohrn a Portici (NA).
L’evento è organizzato e promosso dalla Rete TARTALAZIO della Regione Lazio in collaborazione con il Parco Nazionale del Circeo e il Comune di Latina, è in programma alle ore 13:30 circa, nei pressi di Capo Portiere.
“Un momento che speriamo – ha dichiarato il direttore del Parco, Paolo Cassola – sia di buon auspicio per una felice conclusione di DestiMED con il riconoscimento del pacchetto da noi proposto, che per la prossima estensione a mare del Parco che si potrà avviare con l’approvazione del Piano del Parco”.
L’area interessata comprenderà sia i SIC (Siti di Importanza Comunitaria) che le ZPS (Zone Speciali di Conservazione) già presenti, andando così a proteggere in modo organico, per esempio, la prateria di posidonia oceanica. La posidonia è fondamentale per gli equilibri ecologici del mare, riguardo alla conservazione della biodiversità marina, sopravvivenza e incremento dell’ittiofauna e barriera per i fenomeni erosivi costieri.