AMA Aprilia contro Aprilia Civica per la pista ciclabile.

AMA Aprilia contro Aprilia Civica per la pista ciclabile: “costruita per puro scopo elettorale e senza la sicurezza adeguata”.

“A differenza di Aprilia Civica, coalizione guidata dal sindaco Antonio Terra e che in vista delle prossime elezioni sosterrà la candidatura a Sindaco di Luana Caporaso, non siamo per nulla stupiti nel costatare il nervosismo che traspare nella risposta scomposta di chi in questi anni non è riuscito a garantire la sicurezza della nostra città, di chi non è mai stato trasparente nella condivisione degli atti e oggi nascondendosi dietro al motto “Il Futuro è ora”, contesta chi prova ad avanzare una proposta alternativa, una visione di città composta da amministratori in grado di ascoltare cittadini, associazioni, comitati, tutte le parti sociali che in questi anni non hanno potuto far altro che accettare decisioni calate dall’alto. Il Futuro, per chi amministra questa città da oltre 13 anni continuativamente, è passato da un bel po’ di tempo. Se i progetti fossero stati realizzati a regola d’arte, oggi si dovrebbero già vedere i risultati. Così non è.
Quello che si nota e che è difficile nascondere, è l’assenza di programmazione. Un esempio su tutti l’atteggiamento ondivago tenuto da questa coalizione sulla pista ciclabile di via Toscanini. Nelle scorse ore l’amministrazione ha provveduto a rimuovere i blocchetti- dissuasori posti nel tratto finale di via Toscanini, che erano stati montati sul lato destro, quello d’ingresso con via Inghilterra. Una scelta che la candidata sindaca e attuale assessora Luana Caporaso attribuisce a una modifica progettuale dovuta alla scarsa sicurezza del tratto per gli automobilisti. Se ne accorge solo ora? Non era bastata la relazione dettagliata della Polizia Locale, che già mesi fa rilevava la pericolosità della ciclabile così come era stata concepita? Perché non erano state tenute in considerazione le giuste rimostranze dei residenti, che lamentavano la pericolosità dell’opera e i problemi di viabilità che avrebbe generato?


Persone
che non hanno mai avuto l’opportunità di conoscere prima quel piano, se non a cose fatte.
Non sfugge una certa fretta nel portate a compimento il tracciato prima dell’inizio della campagna elettorale, salvo poi l’esigenza di fare marcia indietro quando la pioggia di critiche ha investito l’attuale amministrazione per via di un’opera fatta male e non utile a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Perché non intervenire prima approvando il piano del traffico, per poi realizzare le opere volte a incrementare forme di viabilità sostenibile? Perché in tutti questi anni l’amministrazione non ha seguito con attenzione la realizzazione della nuova strada di collegamento tra il comparto Toscanini e via Carroceto?
Quella strada avrebbe permesso di alleggerire il traffico, si tratta di un’opera compensativa prevista e dovuta dalle società che hanno ottenuto i permessi a costruire, ma in oltre 13 anni l’amministrazione civica non ha mosso un dito per pretendere quello che spetta alla comunità. In quel caso, su una strada di nuova realizzazione, si poteva anche pensare di realizzare ex novo un tracciato ciclo-pedonale privo delle criticità che oggi si riscontrano. Criticità che purtroppo non si risolveranno solo modificando quel tratto, perché l’opera su via Toscanini è pericolosa sotto ogni punto di vista. Lo ribadiamo, non siamo contro le piste ciclabili, ma contro le opere fatte male, prive dei requisti di sicurezza, realizzate in fretta e furia per esigenze elettorali, sprecando i soldi pubblici ottenuti dagli enti sovraordinati e che dovrebbero essere spesi per opere a beneficio della collettività.”

 

Chiara Ruocco

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