Sono partiti Domenica 10 Giugno da Aprilia, salutati dagli amici. Le Vespe, entrambe rosse, sono cariche di pochi ma necessari bagagli e pezzi di ricambio, Sandro ha portato perfino un pistone di ricambio, olio per miscela in abbondanza, tute anti pioggia e giubbotti per affrontare il freddo e il maltempo.
Ad Aprilia risplende un sole caldo, sono le 7,30, negli occhi di Fabio si legge solo la voglia di partire, Lina, la moglie di Sandro sarà anche lei dell’equipaggio, Fabio ha anche creato una pagina su Facebook, “Road to Belfast” un diario di viaggio on line.
C’è il tempo di un caffè, qualche foto, baci e abbracci e già sono partiti, le Vespe si allontanano piano, Ivano e Nanda in sella ad una Ducati li accompagnano per un po, come un cordone ombelicale che ad un certo punto si rompe. I tre vespisti sono da soli ora, direzione Grosseto dove li aspettano i parenti di Fabio, ci impiegano qualche ora, ma il premio consiste in un pranzetto con i fiocchi.
A tavola, tra risate e brindisi, l’orologio corre veloce, quando si sta bene il tempo vola, provate a stare in sala d’attesa dal dentista un ora, poi un altra ora con gli amici a divertirvi, giurereste che nel primo caso sia passata più di un ora. Si riparte, Sandro e Fabio danno un colpo alla pedivella delle Vespe, Lina sale dietro il marito e partono in direzione nord.
Altre 4 ore e il panorama è cambiato, adesso sono ad Asti, è sera e devono trovare da dormire, così si ritrovano in un Bed&Breakfast, Simona, la proprietaria è simpaticissima, accoglie i tre come fossero amici di vecchia data, prepara la cena e mangia con loro.
La Vespa unisce le persone più di qualsiasi altra cosa, adesso sono stanchi, vogliono solo dormire e lo faranno su comodi letti, chiudono gli occhi e li riaprono un attimo dopo, è già mattino, il B&B è immerso nel verde piemontese, è una specie di fattoria, maialini e galline che girano liberi, fanno una ricca colazione, abbracciano Simona e partono in direzione di Clermont Ferrand, nel cuore della Francia a oltre mille Km da Aprilia, passano tra le bellissime montagne, strade che costeggiano fiumi, boschi infiniti e paesini sperduti. E’ in uno di questi che si fermano per comprare da mangiare, baguette, formaggio e salumi, hanno preso tutto e sono andati in riva ad un fiume marroncino forse per il fango riversatovi dalle piogge che si vedono il lontananza, circondati da un cielo blu e boschi verdi, è il panino più buono della loro vita.
Altre foto, altri messaggini agli amici di Aprilia, altra messa in moto ma stavolta il tempo è meno clemente, quelle piogge non erano così lontane, comincia a piovere costringendoli ad indossare le tute antipioggia, la strada è in salita, più salgono, più avvertono un freddo dimenticato, siamo a Giugno ma li su sembra Novembre e ai lati della strada c’è la neve.
Le ruote da 10 pollici delle Vespe ribattezzate Somarella e Lupacchiotta, macinano Km e finalmente giungono a Clermont in serata dopo aver attraversato mezza Francia, trovano da dormire in un altro B&B, anche questa volta incontrano persone squisite, incuriosite e fiere di ospitare gente così avventurosa, ottima la cena ma non vedono l’ora di farsi una doccia e mettersi sdraiati. Il mattino dopo sono euforici di ripartire come lo erano ad Aprilia, una controllata veloce a gomme, freni e motore, le Vespe sembrano non aver risentito di questi 1600 Km fatti quasi tutto d’un fiato.
Adesso la pioggia è un lontano ricordo, c’è il sole, si viaggia che è un piacere, Lina continua a scattare foto mentre Sandro guida.
Viaggiano per ore, assaporando i panorami, velocità media 70 Km/h, i motori girano allegri senza sforzo e viaggiando su quelle strade vellutate, diventa un piacere. Raggiungono la terza tappa, a pochi Km dal porto di Roscoff, dove li aspetta un traghetto per il sud dell’Irlanda.
A Saint Brieuc, 100 Km da Roscoff, li accoglie una tavola calda, prima però fanno un giro per la cittadina, accogliente e pulita, un classico del nord Europa.
Il giorno dopo, i 100 Km da percorrere sembrano una passeggiata, arrivati al porto i contachilometri segnano oltre 2000 Km fatti da Aprilia, imbarcano le Vespe con i bagagli e si preparano ad affrontare ben 18 ore di traversata.
Sulla nave, il tempo scorre lentamente, hanno la possibilità di riposarsi, anche troppo, non vedono l’ora di sbarcare per rimettere i deretani sulle selle, tra un caffè e una passeggiata sul ponte, conoscono un altro vespista, Fabrizio di Torino, lui è un solitario e con la sua PX del 2006 viaggia stile “camping e scatolette”, praticamente un cowboy moderno.
Il giorno dopo sbarcano a Rosslare, a 150 Km da Dublino, il breve viaggio lungo la costa irlandese scorre attraverso campi coltivati immensi, paesini di sole casette basse o palazzine a due piani, devono raggiungere l’aeroporto di Dublino ora, la moglie di Fabio, Anna, sta per arrivare, da li proseguiranno in 4.
Questo è quanto hanno fatto fino ad ora, volete sapere il resto ? Andate su FB “Road To Belfast”.