Aprilia, Mammucari: le sue parole sulla gestione dei rifiuti.

Aprilia, Mammucari: “sulla gestione integrata dei rifiuti non commettere stessi errori fatti con il servizio idrico.”

 “La Regione Lazio ha recentemente approvato la disciplina degli enti di governo dambito territoriale ottimale per la gestioneintegrata dei rifiuti urbani che porterà alla gestione unitaria del servizio in tutta la Provincia di Latina.

Tra le novità introdotte laffidamento unitario del servizio a livello Provinciale che vedrà ununica azienda gestire la raccolta dei rifiuti urbani così come attualmente avviene per il servizio idrico. Il passaggio è estremamente delicato per la nostra comunità e per il futuro della società che da oltre venti anni ha gestito la raccolta dei rifiuti ad Aprilia gestendo la delicata fase dellimplementazione della raccolta differenziata.

Affidamento ad una società privata tramite bando di gara a livello europeo o società interamente pubblica rappresenta una scelta dirimente e parte da presupposti politici e gestionali diversi con altrettante ricadute a livello di tassazione comunale. Inoltre, diversamente che dal precedente caso della gestione del servizio idrico oggi la Progetto Ambiente rappresenta una delle migliori realtà aziendali che dal 1990 gestisce con ordine lintero ciclo, e questo patrimonio aziendale non può essere assolutamente dispersa.

Per questo crediamo che sia urgente iniziare a discutere sia a livello locale che provinciale come affrontare questo passaggio nell’ottica della scelta migliore in termini di efficienza e tutela ambientale della nostra comunità.

Crediamo inoltre che la discussione dovrà estendersi anche alleventuale capacità del gestore unico di estendere la propria operatività oltre la fase della raccolta ed iniziare, con un approccio innovativo, a riflettere anche sulla gestione dellimpiantistica che chiude il ciclo dei rifiuti, soprattutto ora che la transazione ecologica modifica radicalmente i paradigmi da sempre seguiti nella fase finale della gestione del ciclo.

Oggi, e sempre di più in futuro i beni dovranno essere recuperati e soprattutto riavviati a riuso riducendo non solo le quantità destinate alle discariche ma anche quella quota di indifferenziato destinato agli impianti di trattamento ed incenerimento.”

Chiara Ruocco

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