Il definanziamento del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, non comporterà il blocco dei cantieri né la sospensione di tutti gli interventi finanziati, appaltati o in attesa di approvazione esecutiva per i comuni che hanno partecipando al bando e ottenuto risorse. Le opere previste verranno realizzate e le coperture economiche verranno sostenute non più con il fondo PNRR, bensì con altri fondi europei: una modifica che non metterà a rischio nessuno degli interventi previsti.
L’assessore ai lavori pubblici Marco Moroni smentisce la veridicità delle notizie veicolate nelle scorse ore dal Partito Democratico di Latina e riprese da alcuni esponenti di opposizione. Nello specifico negli articoli circolati nelle ultime ore si fa riferimento al definanziamento di 224 progetto presentati dalla Provincia di Latina e legati al PNRR, che ad Aprilia comporterebbero secondo il partito di centrosinistra alla perdita di 10 Milioni di Euro, in parte risorse destinate ad opere per le periferie.
“Come abbiamo già avuto modo di spiegare il 12 Agosto, rispondendo alle preoccupazioni sollevate dall’opposizione– rimarca l’Assessore Marco Moroni – il rischio, ancora una volta paventato, non esiste. Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte del Governo che faccia riferimento a questa ipotesi, al contrario. Le opere finanziate dal PNRR sono tutte appaltate o con procedure prossime all’affidamento dei lavori, con scadenze perfettamente in linea con il cronoprogramma, tenendo conto che avremo tempo fino al 30 Novembre 2023 per portare in approvazione i progetti esecutivi.
Un lavoro immane che gli uffici stanno seguendo meticolosamente, nonostante l’oggettiva carenza di organico. Mi preme ribadire ancora una volta che il definanziamento al quale si è fatto riferimento, non mette a rischio nessuna delle opere previste, semplicemente per realizzare quei progetti si attingerà ad altri finanziamenti europei e l’unico effetto sarà il venir meno degli adempimenti e delle tempistiche stringenti che erano legate al PNRR. Rinnovo ancora una volta l’invito ai consiglieri d’opposizione, in questo caso al consigliere Davide Zingaretti, di passare a trovarmi nel mio ufficio, dove sarò lieto di fornire tutti i dettagli tecnici del caso. Ciò permettere di avere informazioni di prima mano ed eviterebbe facili allarmismi”.
Chiara Ruocco