Aprilia: un albero di Natale all’insegna dell’indifferenza

Spelacchio apriliano: il simbolo di un’amministrazione distante dai bisogni della città, la denuncia di Edoardo Baldo di FDI

 

“Il periodo prenatalizio rappresenta storicamente una preziosa vetrina per i commercianti del centro, costretti da anni a fare i conti con i grandi centri commerciali e con le più note multinazionali per il commercio elettronico. Compito dell’amministrazione comunale è sempre stato quello di supportarli con eventi, con allestimenti natalizi, attraverso tutte quelle iniziative volte a rendere il centro appetibile per i cittadini, dando loro l’opportunità di recuperare il gusto della passeggiata per le compere natalizie.” Commenta così l’ex consigliere comunale di maggioranza FDI Edoardo Baldo.

“L’albero di Natale appena collocato in piazza Roma e non a caso soprannominato lo spelacchio apriliano, incarna invece alla perfezione il grado di attenzione che l’amministrazione guidata dal commissario straordinario ripone non solo nei confronti dei commercianti e delle loro problematiche, ma anche verso i cittadini di Aprilia. L’emblema di una gestione fredda, distaccata, chiusa tra le quattro mura del palazzo nell’ipotesi più ottimistica, disattenta o addirittura noncurante dei bisogni principali di una città grande come quella di Aprilia, che negli anni passati ha compiuto anche nel periodo natalizio importanti sforzi per accrescere l’appetibilitá del centro a favore dei commercianti e in generale della città intera.

Se amministrare un comune commissariato con freddezza chirurgica e distacco rappresenta a mio avviso una scelta errata, è certamente un errore ancora più grave ignorare quanto è stato fatto in passato. Perché il commissario ha deciso di utilizzare per gli allestimenti un abete dalle dubbie caratteristiche estetiche, quando da anni il Comune di Aprilia dispone di un albero che poteva essere installato a costo 0 dalla Multiservizi? Per quale motivo non ha ritenuto opportuno ascoltare e, dove è possibile, accogliere le istanze dei cittadini?
 Le spese di questo pressapochismo ricadranno sulle spalle dei cittadini, peccato davvero per chi sperava in una passeggiata tra luci ed addobbi, ma per quest’ anno dovrà cambiare comune.”

 

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