Fare Verde Onlus nella giornata di lunedì ha presentato la relazione tecnica, con le osservazioni, al progetto di una nuova discarica in località La Cogna. “Il prossimo 13 Novembre– informa Daniele Borace, Presidente del nucleo Apriliano di Fare Verde-saremo chiamati in conferenza dei servizi, che si terrà in Regione, per discutere dell’opportunità o meno di autorizzare una nuova discarica sul nostro territorio“.
“La posizione di Fare Verde– afferma Borace- è nettamente contraria in quanto il nostro territorio è già ad alto rischio di incidenti rilevanti, sia con le fabbriche farmaceutiche che con i tanti impianti bio-qualcosa. Oltre al già autorizzato, siamo circondati da discariche abusive, siti contaminati ma mai bonificati. Nella relazione è stato posto in evidenza come dal 1995 non si è ancora riusciti a bonificare le aree, già accertate, inquinate da rifiuti speciali e tossici. Questo è un punto importante, oltre alle osservazioni tecniche al progetto, perché se non siamo in grado di garantire la salute pubblica come pensiamo di poter gestire nuovi impianti? Come associazione ambientalista abbiamo posto sul tavolo della discussione una profonda revisione del ciclo di gestione dei rifiuti che è oggi quanto mai necessaria“.
“L’intera comunità nazionale– prosegue il Presidente del Nucleo Apriliano- è chiamata a rivedere un modello di consumo del quale il volume sempre crescente dei rifiuti prodotti, di ogni tipologia, è il più allarmante segnale di insostenibilità. Mentre le discariche scoppiano, nessuna persona di buon senso può credere che negli inceneritori, solo in Italia chiamati eufemisticamente “termovalorizzatori”, i rifiuti spariscano come per magia. Una volta bruciati, i rifiuti si trasformano in fumi, polveri e ceneri ancora più difficili da trattare e smaltire. È per questo che per ogni inceneritore occorre una nuova discarica di rifiuti speciali, per accogliere le polveri e le ceneri generate da questo tipo di impianti. Inoltre, è noto che l’energia risparmiata con il riciclaggio dei rifiuti è molto maggiore di quella che si ottiene bruciandoli.
D’altra parte, non si può ignorare l’esigenza di ridurre drasticamente il ricorso alla discarica, oggi praticato in Italia oltre ogni limite di sostenibilità e ben oltre le prescrizioni comunitarie“.
“Difendiamo la Nostra Terra dalle continue speculazioni. Costruiamo un futuro migliore del nostro presente“, è la conclusione di Fare Verde Aprilia.