Ieri, sabato 28 Giugno, presso la Sala dei Sigilli di Castel Sangallo a Nettuno si è tenuto un convegno intitolato “Pillole di etica”, organizzato dall’associazione di promozione sociale “La farfalla e l’uragano”.
L’incontro si è articolato su tre relazioni trattanti il tema dell’etica, e di come la stessa sia da considerare elemento fondamentale per lo sviluppo ed il miglioramento tanto del corpo quanto della mente. In apertura è intervenuto il Dott. Massimo Marini, psicologo e socio fondatore de “La farfalla e l’uragano”, il quale ha introdotto la conferenza rimarcando più volte di come l’etica dovrebbe essere elemento da utilizzare nell’analisi macro e microsociale.
La prima delle tre relazioni e’ stata esposta dalla Dott.ssa Mara Masi, psicoterapeuta cognitivista, che ha voluto porre l’accento sulla grande responsabilità che investa chiunque somministri nel mondo sociale dosi di etica, che per l’occasione e’ stata metaforicamente paragonata ad un farmaco. E, come tale, dovrebbe entrare in un discorso di trattamento a lungo termine, con dosaggio ovviamente frazionato a seconda delle necessità dei pazienti.
L’etica, inserendosi tra mente e corpo, andrebbe così ad aprire il soggetto alla libertà di scelta, guidandolo a rispettare sia la propria soggettività che soprattutto lo spazio vivente altrui.
In merito al crescente rapporto tra etica ed antidoping, oramai due mondi in continuo avvicinamento, è intervenuta la Dott.ssa Alessia Di Gianfrancesco, membro della Commissione Scientifica Antidoping del CONI. Infatti, le sfaccettature dello sport sono in primis sociali e mediche, ed il doping non è nient’altro che un attentato all’etica del rispetto altrui nella competizione. Tuttavia, il primeggiare ed il vincere trofei può significare consenso di massa e cambiamento di quello che è lo status sociale del soggetto, e per questo si ricorre a svariate forme di doping, soprattutto quello genetico di ultima frontiera in grado di permettere all’organismo di produrre autonomamente quelle sostanze che fino ad oggi venivano somministrate. Il successivo incremento delle potenzialità e delle prestazioni va però ad impedire un fenomeno vitale nella coscienza di una persona, vale a dire la conoscenza dei propri limiti nel rispetto dei segnali di allarme dati dal corpo.
E’ la società a portare ad una pressione per il successo, che a sua volta contribuisce ad una trasmissione di insicurezze ed ansie generalizzate : in prevenzione e cura di questo, l’etica si inserisce tra mente e corpo spingendo il soggetto verso comportamenti virtuosi e socialmente condivisibili.
La terza ed ultima relazione ha avuto come relatori il Dott. Bruno Intreccialagli, Direttore del Secondo Centro di Psicoterapia Cognitiva, e la Dott.ssa Donata Claira, psichiatra e psicoterapeuta presso il Secondo Centro di Psicoterapia Cognitiva. Entrambi hanno esposto la possibilità di un approccio etico nella sofferenza psichica, con l’etica stessa che andrebbe ad intervenire in maniera sana su tutti i processi mentali derivanti da operazioni cerebrali. L’esempio portante riguarda ciò che accade nelle sinapsi di un atleta dopo una grande vittoria o dopo un’umiliante sconfitta, con la dimensione etica a mediare le reazioni comportamentali.
Il Dott. Intreccialagli e la Dott.ssa Claira si sono resi poi protagonisti di una avvincente e dettagliatissima presentazione dell’approccio psicoterapeutico e della metodologia farmacologica, applicabili a seconda dei casi clinici di riferimento.
Ha concluso l’evento Monica Promontorio, presidente del comitato ” Vivere da sportivi – a scuola di fair play”, accompagnata dalla presenza di Luca Marini, premio fair play Panathlon.
L’associazione “La farfalla e l’uragano” ha quindi voluto ribadire ancora una volta il proprio costante impegno sociale, credendo fermamente nella capacità di ogni persona di poter uscire da qualsiasi condizione di malessere e rassegnazione, mediante una lenta ma inesorabile riconquista graduale della propria ricchezza interiore. Scopo dell’associazione è quindi quello di avviare un lavoro di informazione poliedrica sul territorio, in merito a tutte le opportunità di migliorare il proprio stato di benessere avvalendosi di consulenza legale,farmacologica, fisioterapistica, psicologica e psicosociale. Il tutto con la competenza di figure come il Dott. Massimo Marini, psicologo, ed il Dott. Emanuele Fontana, fisioterapista.
Chiunque fosse interessato o ne avesse bisogno, può contattare l’associazione di promozione sociale “La farfalla e l’uragano” al numero 3669339707.
Melania Orazi