In concomitanza delle numerose manifestazioni che commemorano lo sbarco di Anzio, ricordando il sacrificio degli alleati angloamericani che hanno liberato l’Italia fascista, domenica 16 febbraio Campo di Carne commemorerà la battaglia combattuta 70 anni fa nei pressi del cavalcavia sulla Nettunense, dove è presente una targa in ricordo delle vittime cadute, secondo il punto di vista però di chi ha difeso l’Italia della Repubblica Sociale. Il Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia, istituito nell’ambito del progetto nazionale “Per non dimenticare”, per la tutela della memoria storica, ha organizzato una cerimonia semplice, a cui però l’Amministrazione comunale non ha aderito. Saranno presenti alcune sezioni dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia per ricordare i caduti dell’Operazione “Fishfang” (16-20 Febbraio 1944) che vide protagonista il Battaglione Paracadutisti “Nembo” della RSI.
Nel pomeriggio alle 16 presso il Vallelata Village di Aprilia si terrà la presentazione del libro “Lo sbarco di Nettunia e la Battaglia per Roma”, edito da Herald. L’autore, Pietro Cappellari, ricercatore nettunese e Responsabile culturale del neocostituito Comitato, terrà una conferenza narrando la storia di quei terribili giorni di 70 anni fa, quando Aprilia fu fronte di guerra tra nazifascisti e alleati e vide morire migliaia di persone, tra civili e militari. Storie inedite o sconosciute al grande pubblico, “Un’ignoranza che abbiamo cercato di sconfiggere con il nostro lavoro uscito nel 2010”-ha dichiarato Cappellari- “Nel libro per la prima volta è stata scritta una storia dell’operazione anfibia libera da quei condizionamenti politici che sempre l’hanno caratterizzata, riportando alla luce fatti da troppo tempo tenuti nascosti, non ultimo la partecipazione italiana alla difesa di Roma. Il famoso “quarto attore” (dopo gli Statunitensti, i Britannici e i Germanici) che una certa vulgata aveva cancellato dai libri di storia. Troppo imbarazzante era dire che gli Italiani, in quel 1944, c’erano e difendevano la propria Patria”, conclude l’autore.
Tra le storie inedite dei giorni quella del combattente della Repubblica Sociale Italiana Umberto Bisaccioni, per il quale il Comitato Pro 70° Anniversario dello Sbarco di Nettunia ha ufficialmente protocollato la proposta di cittadinanza onoraria di Anzio, Nettuno ed Aprilia.
Nato nel 1927, nonostante fosse ancora minorenne si arruolò nel Reggimento Arditi Paracadutisti “Folgore”, distinguendosi in combattimento: nel Giugno 1944, nella zona di Malpasso e Castel di Decima ha combattuto contro le unità corazzate britanniche che marciavano verso la Capitale. Umberto Bisaccioni, Cavaliere Ufficiale dell’Ordine dell’Aquila Romana, vive a Spoleto ed è oggi uno degli ultimi combattenti della Repubblica Sociale Italiana reduci dal fronte di Nettunia.
Melania Limongelli