Saranno cinque, come noto, i carri di cartapesta protagonisti dell’edizione 2019 del Carnevale Apriliano, la numero 51 della sua gloriosa (e purtroppo altalenante) storia. Ma l’appuntamento del prossimo febbraio sarà probabilmente iscritto tra le pagine migliori della storia del Carnevale, grazie alla varietà dei temi scelti per carri e maschere, che nascondono sorprese e esperimenti inediti.
E’ il caso, ad esempio, del quartiere Carroceto (anche se in squadra ci sono alcuni artigiani che in passato hanno lavorato per Selciatella), che sotto la direzione artistica del Maestro Claudio Cottiga, proporrà un tema particolare e capace di destare curiosità e sorpresa. Un gigante di cartapesta (un nuovo Re del Carnevale Apriliano?) sarà azionato nei movimenti non da macchine a motore ma da… energia muscolare.
Inutile aggiungere altro, perché i temi si fondono e si confondono, tra quello ecologista (è un carro ad impatto zero) e quello più “politico” (chi dirige chi? L’uomo che pedala e fa azionare i delicati ingranaggi comandando il gigante, oppure si tratta del meccanismo opposto?).
G.Z.