Carnevale Apriliano, aspettando i carri allegorici. Una tradizione lunga mezzo secolo

Manifestazione sempre amata, si è aperta la 51esima edizione del Carnevale “moderno”, quello in cui sfilano gruppi mascherati e carri con i giganti di cartapesta. I maestri e gli artigiani che hanno reso celebre l’appuntamento.

Ogni anno una sorpresa, ogni anno rimane qualcosa nella storia del Carnevale Apriliano. Se è vero che non sempre le cose a livello organizzativo sono andate bene e non sempre la manifestazione è riuscita ad esprimersi al meglio (anzi alcune volte, anche di recente, la festa è saltata oppure si è svolta decisamente sottotono), è altrettanto vero che ogni Carnevale lascia sempre la sua traccia nell’immaginario collettivo. E ad ogni edizione si arricchisce di qualcosa la memoria di ogni spettatore.

Domani, dopo l’interessante e suggestivo esordio delle scolaresche, protagoniste tradizionalmente dell’apertura della festa il giovedì mattina, scenderanno in strada anche i cinque carri allegorici protagonisti dell’edizione 2019 della manifestazione. Le botteghe sfileranno in corteo, affiancate ai gruppi mascherati e alle scuole di danza, per arrivare in piazza Roma dove “pernotteranno” i carri.

Si riparte infatti da lì domenica pomeriggio per la seconda sfilata. Martedì grasso, poi, la chiusura della festa con il quarto ed ultimo corteo, che prevede la partecipazione di tutti i protagonisti, visto anche il ritorno delle scuole.

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