Ancora molti ritardi riguardanti i lavori per la Casa della Salute! Il TDM stanco di aspettare maggiormente.
Questa volta la Ditta appaltatrice ha sospeso i lavori agli inizi di luglio. Un progetto questo essenzialmente di adeguamento degli edifici della ASL sia alle ultime norme antincendio, e quindi si parla di sicurezza, ma anche a quanto previsto nei più recenti e specifici protocolli per il loro utilizzo come ambulatori medici.
Che i lavori, fin dal loro inizio avvenuto a Febbraio, non scorrevano con la necessaria fluidità si è capito subito: modifiche in corso d’opera, talvolta piccole ma altre più importanti e addirittura non previste dal progetto, stop ai lavori anche di qualche settimana… insomma, che gli iniziali sei mesi stimati per terminare il lavori non sarebbero stati sufficienti è sembrato subito chiaro.
La causa dell’attuale sospensione potrebbe essere attribuita ai lavori non previsti dal contratto ma richiesti in itinere dalla ASL e in parte già realizzati dalla Ditta, per i quali forse è necessario stanziare ulteriori fondi, ma non ci sono spiegazioni ufficiali.
Ad oggi i lavori non sono ripresi. Numerosi ancora gli interventi da effettuare, tra i quali la costruzione di una rampa di accesso per carrozzelle al piano terra della palazzina B e che non era prevista nel progetto, la creazione di porta e rampa di accesso al settore E ambulatori CIM, dove verrà ospitata la Guardia Medica, riposizionamento di due finestroni e tanto altro. Sicuramente si può però affermare che in questo progetto non sono stati curati neanche i dettagli e spesso si è dovuto rifare un lavoro già completato, ad esempio facendo tracce per passare tubazioni in ambulatori appena tinteggiati. Inoltre la prevista pannellatura in plastica da applicare su alcune pareti, in particolare nelle sale di attesa CUP, PUA, settore G e laboratorio analisi, che avrebbe dovuto sostituire quella presente, dove è stata tolta non è stata più rimessa perché quella prevista non era idonea per essere applicata sulle pareti. Risultato: pareti tinteggiate e già tutte macchiate da pedate di cittadini poco civili.
La figura del responsabile dei lavori sul campo è mancata completamente. Così è risultato. Comunque il personale del TDM non ha mai avuto il piacere di intercettarla. Nonostante questo, tutti i possibili suggerimenti venuti anche dagli operatori sanitari sono stati discussi e portati all’attenzione della direzione, che si è sempre prontamente attivata per vedere come fare per includerli, se possibile, nel progetto.
Quali i motivi che possono giustificare i ritardi e l’abbandono del cantiere da parte della ditta appaltatrice, tra l’altro avvenuto in tutta fretta? Quando saranno ripresi i lavori?
Si dice che deve essere fatto il punto della situazione perché chiesti lavori aggiuntivi.
Ci può stare anche questo, però questa cosa è preoccupante. Sarà l’ennesimo lavoro pubblico iniziato e che non sara’ mai terminato? I cittadini attendono da troppo tempo una riorganizzazione del Poliambulatorio che, con la realizzazione della Casa della Salute, potrà rispondere soprattutto alle esigenze dei malati cronici (per ora di BPCO e DIABETE), ma anche l’attivazione dell’ambulatorio festivo denominato AMBUFEST, che si spera prossima, potrebbe giovarsi di locali idonei. Da notare che Aprilia è tra le città vicine a non averne ancora uno.
La sanità sta puntando molto sull’importanza di implementare e valorizzare la continuità delle cure territoriali (CCT), proprio per essere più vicino alle esigenze dei cittadini ed anche per ottimizzare/limitare gli accessi al pronto soccorso.
“Ci auguriamo fermamente che i lavori ripartano subito e si concludano nel più breve tempo possibile, tanti sono stati e continuano ad essere i disagi patiti dall’utenza, ma soprattutto dal personale che lavora nella struttura. I molti lavori lasciati a metà mostrano uno spettacolo sconfortante, oltre a creare problemi: scala di accesso al primo piano della Palazzina A impraticabile, parte del parcheggio interdetto e mucchi di materiali di risulta accatastati all’esterno…” E con queste parole il TDM si augura una che ben presto questa situazione di disagio possa essere risolta.
Chiara Ruocco