Fatto accaduto nel 2009, quando un uomo di Aprilia abusò di sua figlia. La ragazzina aveva solo 14 anni, quando in un attimo di coraggio confessò alla madre gli abusi subiti da parte del padre.
Il processo si svolge a porte chiuse, proprio per tutelare la minore. Il collegio, presieduto da Pierfrancesco De Angelis, ha interrogato prima la madre della bambina, la quale, dopo aver raccontato di come sia venuta a conoscenza dei fatti, si è scusata per aver ritratto in precedenza alcune accuse, ma spiega di essere stata costretta a farlo.
Gli altri testimoni, il preside della scuola frequentata dalla bambina, le professoresse e alcuni suoi compagni di classe, hanno tutti spiegato di come fossero venuti a conoscenza del fatto e dai vari racconti il quadro è risultato più confuso.
La bambina infatti prima aveva parlato di un rapporto sessuale completo e poi, davanti al gip, solo di molestie. Questo è però comprensibile, data l’età della bambina e lo shock subito.
L’udienza è ora rinviata al prossimo 25 Giugno per sentire i consulenti della difesa e presentare alcune perizie volte a capire l’attendibilità della vittima.
Teresa Fontana