Per il secondo anno di seguito la commemorazione dei caduti della Folgore a Campoverde il 25 Aprile è sfociata in uno scontro verbale a suon di frasi provocatorie, corri inneggianti, slogan tra i tesserati del circolo Vittorio Arrigoni (guidati dal presidente dell’ANPI della cittadina pontina, Filippo Fasano), il coordinatore di SEL Lina Varricchio e il consigliere comunale Carmen Porcelli, anch’essa di Sinistra Ecologia Libertà, dall’altro i militanti di estrema destra – accompagnati da Mario Borghezio, candidato nel Lazio per la Lega Nord alle prossime elezioni Europee, e Adriano Tilgher, leader del Fronte Nazionale – accorsi, come ogni anno, presso il cippo dedicato al battaglione Barbarigo per commemorare i caduti della Folgore, prima di sposarsi poi a Nettuno e rendere omaggio ai membri della X MAS lì sepolti.
La situazione non è degenerata in disordini più gravi solo grazie alla presenza sul posto di diverse pattuglie di Carabinieri e Polizia, che hanno impedito che i due gruppi venissero a contatto.
“Credo che lo spettacolo andato in scena ieri, – commenta Carmen Porcelli, consigliere comunale di Sel, Rifondazione Comunista e Primavera Apriliana, – provocatorio ed indecoroso, dimostri ancora di più la necessità da parte delle forze democratiche di ribadire con maggiore convinzione il valore del 25 aprile. Mi auguro che davvero il prossimo anno si possa celebrare in Piazza Roma una grande manifestazione di popolo, così come la Resistenza ha abbattuto le differenze sociali, religiose e politiche, la commemorazione della festa della Liberazione deve mettere insieme quelle forze che si riconoscono nei valori universali contenuti nella nostra Costituzione. L’assenza dell’Amministrazione Comunale a Campoverde, – sottolinea Carmen Porcelli – fa il paio con il mancato riferimento nel discorso pronunciato dal Sindaco in aula Consiliare, a qualunque cenno storico della Resistenza e della guerra di Liberazione. L’unico legame che Aprilia sembra avere con la guerra che l’ha distrutta è la recente visita di un mostro sacro del rock il cui padre è deceduto a seguito dello Sbarco degli Alleati. Davvero pochino per il sindaco di una città di 70mila abitanti”
“Purtroppo l’imperfezione esiste ovunque. Le atrocità – Commenta Ray Simminger del Fronte Nazionale – sono state fatte da tutte le parti in quel periodo, ma non riconoscerlo è da ottusi. Quella decina di persone munite d’impianto di amplificazione cercava lo scontro e offendeva i morti. Alla prima provocazione amplificata, ho risposto con uno ‘Scemo’ e in molti mi hanno seguito, finché i manifestanti non si sono zittiti. Noi per evitare scontri abbiamo mandato i ragazzi di Roma direttamente al Campo della Memoria. La verità è che vogliono levare qualsiasi traccia di Fascismo da Aprilia, ma la storia non si può cambiare. Aprilia è una RONDINELLA!”