Nella zona industriale di Aprilia scarseggia la sicurezza, ieri sera un altro furto.
I ladri sono riusciti a fare un buco nel muro e a manomettere l’antifurto, avendo così la strada spianata per derubare il registro di cassa da Cioccafè. Il danno provocato è stato comunque importante.
La scarsa sicurezza dell’area industriale apriliana è stata oggetto di numerosi incontri con l’Amministrazione comunale, nei quali è stato illustrato il totale disagio e abbandono con cui le industrie sono costrette a convivere. Il tutto è rafforzato dall’ingente presenza rom accampati in uno stabile abbandonato. L’ennesimo furto nella zona industriale Caffarelli avviene in seguito alla richiesta di aumentare la videosorveglianza, i controlli da parte delle Forze dell’Ordine e l’avvio del porta a porta, per eliminare dalla fonte lo stato di degrado e sporcizia presente in quell’area. I pattugliamenti sono aumentati ed anche le telecamere, ma delle 8 promesse solo 3 sono state installate, e guarda caso il furto è avvenuto in una zona non sorvegliata dalle telecamere.
Preoccupato il Consorzio industriali apriliani, che reclama più sicurezza e servizi anche in regime di tasse che le imprese pagano e che stentano a rimanere sul luogo animati dalla volontà di abbandonare Aprilia.
Cioccafé
L’Amministrazione con l’assessore Vittorio Marchitti alzano la guardia e stanno affrontando il problema in maniera decisa, in modo tale da migliorare la percezione della sicurezza e abbattere il degrado, divenuto oramai soffocante per le imprese, che anche a causa della crisi, si ritrovano in difficoltà. Anche la questione rom va risolta e l’assessore avrebbe chiesto aiuto alla Prefettura, per cercare di risanare la vivibilità della zona ed il regime occupazionale, visto che la variante prevede nuove industrie ed Aprilia non può permettersi di perdere nuovi investimenti. Quindi è necessario intervenire per recuperare i siti dismessi e ciò è l’obiettivo dell’Amministrazione.
Melania Orazi