Campo di Carne, un quartiere abbandonato a se stesso. Una sensazione di abbandono che è aumentata e si è intensificata questa mattina, durante l’installazione dell’ennesima antenna nel territorio di Aprilia; antenna installata nonostante la petizione dei residenti, preoccupati delle loro condizioni di salute.
Le problematiche del quartiere sono molteplici. A cominciare dall’occupazione abusiva di locali lasciati al macero. I residenti segnalano la presenza, oramai da anni, di uomini, donne e bambini all’interno di un casolare diroccato sito in Via Genio Civile. Nella stessa via, urge il problema delle “discariche a cielo aperto”; la strada è molto spesso invasa dai rifiuti.
La situazione delle strade non è da meno. Ormai, le vie interressate alla realizzazione della rete fognaria, sono completamente devastate dai lavori. I lotti non recintati sono diventati la discarica della rete fognaria. “Mi vergogno ad invitare le persone a casa“, commenta tristemente un residente.
Inoltre, l’abusivismo edilizio è dilagante. Per fare un esempio, i camini di alcune abitazioni, da cui fuoriescono fumi nocivi, sono costruiti a poco più di un metro dalle camere di altri residenti, rendendo l’aria talmente tanto insalubre che molti cittadini hanno manifestano problemi respiratori. Se si ascoltano le opinioni di alcuni abitanti del posto, ne fuoriescono conclusioni allarmanti.
Per non dimenticare la delinquenza all’interno del quartiere stesso e l’assenza dei controlli. Solo nel mese di Gennaio, il quartiere ha visto ben sei furti nelle abitazioni in via Mascarello e in via Amaseno.
L’installazione dell’antenna questa mattina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I residenti sono stanchi e stufi. “Fai tanto per portare avanti la tua famiglia– afferma un residente- e dargli un tetto e poi intorno a noi ci troviamo Rida, Kyklos, impianti biogas, turbogas, nomadi che bruciano rottami, camini senza regolamentazione e fuori dalle norme, roghi, ditte ad impatto chimico. Tutto in meno di 3 Km quadrati. Adesso anche l’antenna Vodafone. Tutto condito senza nessun servizio ma tassazione per zona residenziale“.
L’amarezza per questa antenna, che potrebbe nuocere gravemente alla salute di chi vive nel quartiere è talmente tanta che c’è chi, tra i residenti, ha già pensato e messo in piedi una protesta basata sullo sciopero della fame, sperando di non passare inosservato all’Amministrazione Comunale.
Assunta Manfredino
Come ho avuto occasione di commentare: però ognuno di noi ha in tasca almeno un telefonino (se non addirittura due) e come si incavola quando non c’è segnale. Smettiamola di fare gli ipocriti. Ed a proposito di abusivismo, il comune guadagna di più con le case abusive perchè in fase di realizzazione pagano una bella mancetta, che poi finisce nel Palazzo……(c’è un tariffario!!!!!), dopodichè prende dalla sanatoria…..(p.s. io ho preferito compare una casa abusiva già costruita piuttosto che fabbricarne un’altra.). Maurizio Valenzi, residente a 200 metri dall’antenna di via Amaseno.