Cani e gatti avvelenati ad Aprilia: la foto-denuncia di una cittadina. “Attenzione- ci scrive una nostra lettrice- cibo avvelenato utilizzato come esca per colpire cani e gatti”. La zona colpita sarebbe quella centrale della città.
“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” (Agatha Christie).
Ebbene i tre indizi ci sono: due gatti maschi deceduti per aver ingerito (inconsapevolmente) cibo avvelenato; un’altra invece è stata salvata perché colta sul fatto mentre masticava un alimento sospetto. La gatta – poco dopo aver ingerito il cibo – avrebbe cominciato a sprizzare bava dalla bocca. Trasportata subito dal veterinario il quale procedendo con una lavanda gastrica è stato in grado di salvarla.
Delle coincidenze spietate avvenute a distanza di pochissimi giorni uno dall’altro, e che hanno inoltre privato una bambina del proprio cucciolo. Al momento sono stati i felini ad avere la peggio, ma non si esclude la volontà di qualche carogna ad allargare questa carneficina anche per i nostri amici cani. Il raggio d’azione è sostanzialmente fra via delle Margherite, via Piave, via dei Mille e via Emilia, nel pieno centro di Aprilia.
Cosa spinge queste persone malvagie e senza scrupoli a mettere fine alla vita di un essere vivente nessuno lo sa; la presunzione di riuscire a sopprimere il fenomeno del randagismo in questo modo, con atti di odio come descritti nel medesimo articolo, non è un comportamento appropriato, anzi…. Che questo mio monito sia di incoraggiamento e di sostegno a padroni e padroncini che hanno perso un loro caro amico, con il fine di denunciare (qualora ci sia flagranza di reato) o comunque procedere con un esposto alla Asl, ricordando che è reato uccidere e maltrattare gli animali.