Caos antenne: fra regolamenti e polemiche

Nonostante la grande risonanza, al momento la situazione risulta in stallo

Dalla maggioranza, in seguito all’ultimo consiglio comunale, in cui si è trattato l’argomento del caos antenne, è trascorso quasi un bimestre pieno; l’amministrazione parlò all’epoca di una commissione da indire per poter modificare qualche punto del regolamento comunale sulle SRB. Nel periodo più recente, invece, l’attenzione mediatica si è concentrata sulle chiamate che alcuni privati cittadini hanno fatto all’Arpa Lazio, proprio per poter controllare le emissioni della neo installata antenna in Via delle Margherite. Particolare questo non da poco perché la suddetta è risultata spenta, e quindi logicamente, non è stato rilevato nessuno sforamento dei limiti di legge.

antenna vodafon

A detta del Movimento Cinque Stelle di Aprilia, le proposte di modifica del Comune alla lunga risulterebbero leggere; dallo stesso Movimento si chiede infatti di passare per il decreto legge 198/2002 (Legge Gasparri) principalmente negli articoli 5 e 7, fino ad arrivare al principio di precauzione europeo. Alla raccolta firme proposta dal Movimento Cinque Stelle di Aprilia viene affiancata dagli esponenti dello stesso un piccolo vademecum, che vorrebbe avere l’intento di far riflettere tutte le parti in causa. I principali punti toccati riguardano l’aumento della distanza tra un sito sensibile e un’antenna (superiore a 200 mt), un aggiornamento previo monitor della frequenza di elettrosmog frequenti, l’estensione degli automonitoraggi anche a tutti gli edifici pubblici in prossimità delle ipotetiche zone a rischio. Questo perché gli stessi automonitoraggi si basano sul regolamento odierno imposto solo ai gestori di antenne poste in prossimità di luoghi sensibili. Ed inoltre, viene richiesto anche un monitoraggio preventivo sul luogo predisposto all’installazione dell’antenna. La speranza di coloro che hanno redatto questi punti e raccolto firme è, a detta loro, quella di unire nella riflessione trasversale sia le rappresentanze politiche in toto sia i cittadini, firmatari e non. Quindi, superando il concetto di schieramento politico si auspica la genesi di un vero e proprio nuovo modus operandi, che possa arrivare a collegare a tutto tondo i cittadini e i loro rappresentanti. Quello delle antenne vorrebbe essere solo il punto di partenza per un nuovo modo di cooperare sul territorio apriliano.

Melania Orazi

 

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