Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del reparto territoriale di Aprilia hanno tratto in arresto Giovanni T., 44enne, ritenuto responsabile, sulla base degli elementi probatori raccolti dai militari operanti coordinati dalla locale procura della repubblica , della morte – non voluta e provocata con un pugno – di Zaitouni Hadji, avvenuta ad aprilia il 29 lug scorso.
L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, come disposto dal gip del tribunale di latina che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare.
Tutto ebbe inizio la notte tra il 28 e il 29 luglio del 2018, quando intorno alle 2 del mattino alcuni residenti della periferia di Aprilia allertarono le forze dell’ordine per segnalare la presenza di una vettura sospetta che si aggirava in via Guardapasso. Due residenti, entrambi incensurati, avrebbero però deciso di non attendere l’arrivo delle pattuglie e si sarebbero messi all’inseguimento del mezzo, guidato da un cittadino di nazionalità marocchina, l’Hadji.
La versione ritenuta più credibile è quella secondo la quale i due uomini avrebbero fatto sbandare la Renault Megane con targa straniera, finita fuori strada nella vicina via Nettunense. All’arrivo delle forze dell’ordine, il 43enne era deceduto, mentre uno dei due uomini si trovava ancora sul posto. I due vennero denunciati a piede libero con l’accusa di omicidio preterintenzionale in relazione alla morte del cittadino marocchino: oggi la prima sentenza definitiva per uno dei responsabili.