Ancora un telefonino ritrovato all’interno delle mura del carcere di Velletri. Gli Agenti della Polizia Penitenziaria hanno scovato un telefonino nascosto sotto il biliardino “Calcio Balilla”. Nel carcere di Velletri continuano le operazioni di ritrovamento dei telefonini e delle cose non consentite e vietate dalla legge.
Nei giorni scorsi è stato ritrovato un telefonino nascosto molto bene sotto il biliardino “calcio balilla” situato nella saletta ricreativa del reparto Isolamento. Nonostante la carenza di personale che da anni affligge il carcere di Velletri, la Polizia Penitenziaria, coordinata dal Commissario capo A.R., ancora una volta riesce a scovare i detenuti malintenzionati che cercano di fare entrare e occultare nel penitenziario oggetti e cose non consentite e vietate dalla legge.
“Grazie alla professionalità degli Agenti – commenta il sindacalista del Sippe Ciro Borrelli – nei giorni scorsi è stata portata a termine un’ altra operazione che si è conclusa con successo portando al ritrovamento di un telefonino nascosto molto bene sotto il biliardino “calcio balilla” situato nella saletta ricreativa del reparto Isolamento. La cosa più grave – continua Ciro borrelli – è che a causa della mancanza di personale di Polizia Penitenziaria, al reparto colloqui famigliari detenuti spesso manca l’ Agente Donna addetta al controllo “donne e bambini” familiari detenuti per l’ingresso ai colloqui con i ristretti, costringendo il personale ad adottare controlli alternativi alla perquisizione manuale con quella elettronica “metaldetector“.
“Il Si.P. Pe.- prosegue Borrelli- da sempre denuncia la grave situazione in cui versa il carcere di Velletri e vuole ancora una volta congratularsi con tutto il personale di Polizia Penitenziaria per la grande capacità professionale che ha sempre dimostrato di avere e sopratutto vuole ringraziare gli addetti dell’ Ufficio servizi che sono riusciti a portare termine con grande successo il piano ferie estivo del personale di Polizia Penitenziaria nonostante la gravissima mancanza di personale, mediando e compensando anche le esigenze di tutti coloro che ne avevano necessità. Le Autorità competenti – conclude Ciro Borrelli- devono intervenire immediatamente con atti concreti con l’ invio di nuovo personale di Polizia Penitenziaria nella Casa Circondariale di Velletri per scongiurare che il carcere diventa una vera e propria polveriera“.