CIAP: a meno di 24 ore dalla denuncia per i miasmi il problema si ripresenta.
La denuncia di Marco Braccini, presidente del CIAP, in merito ai miasmi presenti nella zona industriale.
“Non sono passate neanche 24 ore dalla nostra precedente denuncia di una giornata allucinante dal punto di vista dei cattivi odori che siamo di nuovo qui a denunciare una ulteriore situazione assurda avvenuta oggi. È ora di farla finita! Se le aziende colpevoli di tali emissioni odorigene non sono in grado di tenere sotto controllo il loro processo produttivo, devono essere obbligate a sospendere le loro attività sino a quando non si siano messe in regola o abbiano trovato una soluzione efficace e definitiva. Pertanto, chiediamo a gran voce al primo cittadino di Aprilia in quanto responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, di intervenire in maniera decisa e tempestiva” spiega il presidente del CIAP.
“Siamo stanchi di parole, incontri e riunioni che non portano a nulla visto che questa situazione va avanti oramai da ANNI! Inoltre, vogliamo sapere cosa stanno respirando le persone che tutti i giorni operano in Zona Industriale ma anche i cittadini di Aprilia perché nessuno sino ad ora, nonostante le nostre richieste, ha saputo rispondere. Oggi i cattivi odori sono stati sentiti sino a Piazza dei Bersaglieri come segnalato da dipendenti del Comune di Aprilia, quindi il problema ormai coinvolge l’intera Città non soltanto la Zona Industriale. È ora che si facciano i rilievi necessari per rassicurare i cittadini. Da parte nostra inizieremo una raccolta di firme in tutta la città con l’obiettivo di risolvere questa situazione. Non crediamo affatto che non ci siano soluzioni che applicate, permettano alle aziende di lavorare nel rispetto delle persone. Ci sono molti casi citati su siti Internet che spiegano come poter evitare queste emissioni e come invece queste emissioni possono presentarsi in maniera pesante e pericolosa. Attendiamo una risposta da parte dell’amministrazione decisa ed immediata. Noi la pazienza l’abbiamo terminata e non giochiamo con la Salute”.