Il coordinatore del circolo Sel “Gino Donè” Maurizio Marinozzi interviene in merito al comunicato del sindaco riguardo la bocciatura della politica nazionale sulle nuove discariche. Stando a quanto afferma Marinozzi, l’opinione del sindaco potrebbe essere condivisibile, se non fosse per la lunga fila di rassicurazioni sul monitoraggio degli stabilimenti di smaltimento dei rifiuti e la “delega delle responsabilità” in merito alle continue problematiche ambientali che affliggono la nostra città, che di fatto rende il primo cittadino incoerente e poco credibile:
“Ieri abbiamo avuto il piacere di leggere sul più autorevole giornale economico nazionale un intervento del nostro Sindaco, che ha rotto il suo abituale riserbo, per attaccare la politica nazionale e regionale in materia di smaltimento dei rifiuti. Ovviamente l’attacco riguardava la politica rappresentata dai partiti, da cui lui si è emendato, pur avendone fatto parte in misura non trascurabile in passato, quando ha scoperto l’impegno civico scalando posizioni e poltrone fino all’attuale e (forse) fra poco fino alla candidatura a Presidente della non più eleggibile Provincia.
Il punto di vista del sindaco Terra potremmo trovarlo anche condivisibile, visto che sono anni che, alcuni dei detestati partiti, nel loro piccolo, denunciano e propongono soluzioni diverse da quelle delle discariche. Partiti, comitati, cittadini che si sono battuti e si battono affinchè il sistema rifiuti venga ripensato completamente, in primis per tutelare ambiente, territorio e salute pubblica, e a seguire per isolare e impedire i loschi traffici della malavita organizzata che ha visto nella gestione affare rifiuti una facile e redditizia attività.”
Prosegue il coordinatore:
“Quindi tutto bene Madama Dorè, direbbe qualcuno, finalmente concordiamo con qualcosa che afferma il sindaco ma, eh si c’è sempre un ma. Proprio in materia di rifiuti, non per voler speculare, ma il Sindaco, il suo assessore all’ambiente e la maggioranza tutta, non erano quelli che spergiuravano sulla regolarità e la salubrità dell’attività all’interno della Kyklos al punto di organizzarci visite scolastiche? Attività che tutti i cittadini della zona denunciavano da anni come incompatibile con la vita degli stessi per le puzze e, adesso sappiamo, anche per la pericolosità delle lavorazioni. E non sono gli stessi che si nascondono dietro un “non possumus” a fronte dell’aumento delle tonnellate di rifiuti trattati dalla Rida Ambiente e dalla stessa Kyklos incuranti delle proteste e dei disagi dei cittadini che vivono in quelle zone? E non sono sempre gli stessi che approvano quasi a scatola chiusa varianti urbanistiche con aumenti notevoli di edificabilità, andando ad erodere porzioni di territorio anche di pregio storico e ambientale, come previsto, ad esempio, nella zona di Carano Garibaldi, confinante, tra l’altro, con l’area dell’eventuale e discussa discarica?”
Conclude infine Marinozzi:
“Caro sindaco noi saremmo i primi ad affiancarla in una denuncia e in una lotta contro l’attuale sistema di gestione dei rifiuti. E lo faremmo , non solo perché timorosi delle multe della Comunità Europea, ma perché convinti che sia un sacrosanto diritto di ogni cittadino veder tutelata la propria salute e salvaguardato il proprio territorio. Ma la politica da lei portata avanti della denuncia delle altrui responsabilità glissando sulle proprie, non la rende, purtroppo, credibile ai nostri occhi.
Ah, e a proposito di raccolta differenziata che lei cita nella stessa intervista, non sarebbe il caso, magari, di fare il possibile per accelerare e ridurre i tempi degli step di cui parla, sa l’effetto annuncio va bene, ma non può essere ripetuto all’infinito.”