Mattinata di caos per i pendolari apriliani. Soppresso il treno per Roma delle ore 07:48. Pioggia di proteste di studenti e lavoratori, alle prese quasi ogni giorno con ritardi ingiustificati ed ingiustificabili sulla tratta Roma-Nettuno: una vera e propria odissea quotidiana per raggiungere scuole ed uffici.
Continuano le segnalazioni di ritardi e disagi a bordo dei treni regionali. Come di consueto anche questa mattina la soppressione del treno non è stata adeguatamente motivata dal personale di Trenitalia. Considerando la mole di persone che si recano nella Capitale in treno, la cancellazione di una sola corsa ha creato inevitabilmente caos in stazione, dove si sono riversati nel giro di pochi minuti anche i pendolari delle due corse successive, quelle delle 8.11 e delle 8.33. Risultato: alle 8:11 un treno sovraffollato, ai limiti della sicurezza.
Tali problematiche sulla tratta comportano per i cittadini di Aprilia l’arrivo in ritardo al posto di lavoro, e conseguentemente, malcontento nei loro confronti da parte di superiori e colleghi. Le persone spesso sono costrette a fermarsi in ufficio per recuperare le ore perse, a motivo dei ritardi del treno. Senza contare che le precarie condizioni igieniche dei treni contribuiscono al disagio e allo stanchezza.
Come ciliegina sulla torta questa mattina un tubo per lo scarico delle acque piovane ha colpito la cabina del macchinista in galleria tra Lepanto e Flaminio. Così il servizio della Metro A è stato interrotto in entrambe le direzioni di marcia, riattivato solo intorno alle 12. Insomma un’altra giornata da dimenticare.
Melania Limongelli